Gli innovatori partono da grandi idee per trasformarle in prodotti di qualità in grado di migliorare la vita. Oggigiorno la capacità di innovare rappresenta un fattore determinante per il successo. La geografia dell’innovazione è in continua evoluzione. Paesi come gli Stati Uniti e la Cina hanno creato degli ecosistemi che stanno favorendo i catalizzatori dell’innovazione e innescando innovazioni in grado di cambiare il mondo. La trasformazione basata sull’intelligenza artificiale e la terza ondata di innovazione in campo biofarmaceutico sono alcune delle tendenze che stiamo monitorando da vicino.
Una società innovativa è quella che produce stabilmente un prodotto o un servizio unico, vale a dire non facilmente replicabile da altre aziende. Ha inoltre la capacità di trainare il prodotto o il servizio nel percorso verso una crescita dell’attività e una redditività a lungo termine. Il defunto co-fondatore di Apple, Steve Jobs, una volta citò Picasso con il detto che recita “i buoni artisti copiano, i grandi artisti rubano”. Apple ha rivoluzionato l’industria musicale con il suo prodotto di punta iPod, ma la società non ha realizzato il primo lettore musicale mobile. È stato il walkman di Sony a cambiare per primo il modo in cui ascoltiamo la musica. Quando la pirateria musicale e la condivisione di file di canzoni minacciarono i guadagni delle case discografiche, Steve Jobs le convinse a vendere singoli musicali tramite il suo iTunes Store. Questa mossa ebbe un successo immediato tra i consumatori, che potevano così scaricare musica legalmente per 99 centesimi a canzone, rimpiazzando i dettaglianti di musica.
Così facendo veniva infranta qualche norma in materia di brevetti? Forse in alcuni casi, dato che Apple ha dovuto versare milioni per risolvere le varie azioni legali proprio in tema di brevetti. Tuttavia, la società detiene anche numerosi brevetti e negli anni successivi ha generato miliardi di ricavi derivanti dall’industria musicale. Per cui, a differenza degli inventori, gli innovatori sono fondamentalmente delle persone che partono da grandi idee per trasformarle in prodotti di qualità. L’innovazione che migliora la vita e fa risparmiare tempo è destinata ad avere successo.
Indice
Biofarmaceutico
Durante la pandemia di Covid-19 abbiamo assistito ad alcune delle innovazioni più incredibili in campo biofarmaceutico e il settore continuerà a prosperare. A nostro avviso siamo all’inizio della terza ondata di innovazione in ambito biofarmaceutico. Il sequenziamento del genoma ha consentito di dipanare la mappa delle malattie e della biologia degli esseri umani. Sono stati sviluppati nuovi strumenti in grado di modificare il codice genetico sottostante e alterare in modo radicale i processi biologici al fine di prevenire le malattie e curarle. Alnylam Pharmaceuticals, ad esempio, si occupa di studiare le terapie RNAi. L’interferenza dell’RNA (RNAi) è destinata a diventare una piattaforma terapeutica chiave, che potrebbe essere impiegata per curare un’ampia varietà di malattie genetiche. L’efficacia dell’RNAi è già stata convalidata grazie all’approvazione di farmaci per quattro diverse malattie.
Tecnologie come l’mRNA1, impiegato per sviluppare i vaccini contro il Covid-19, e l’editing genomico CRISPR1 ruotano tutte intorno allo stesso principio volto a comprendere meglio il codice scritto della biologia. Tali tecnologie sono così specifiche e mirate che consentono di intervenire a un livello fondamentale nei complessi processi biologici. Con il continuo sviluppo di queste tecnologie, un giorno il sistema convenzionale per sviluppare farmaci dell’industria farmaceutica sarà considerato primitivo, e i giorni di sperimentazione di tali farmaci su migliaia di pazienti saranno ormai alle spalle.
L’intelligenza artificiale
L’intelligenza artificiale non è una novità ed esiste da molto tempo. Ciò che è cambiato sono i progressi in termini di potenza di calcolo. Insieme all’enorme database costituito da Internet, questi sviluppi ci permettono di assistere alle fenomenali capacità dell’IA, che oggi è molto più intelligente. ChatGPT è un esempio di intelligenza artificiale intelligente. La sua popolarità è esplosa, raggiungendo 100 milioni di utenti in soli due mesi, grazie alla sua capacità di portare a termine compiti che fanno risparmiare tempo. Gli studenti sono stati tra i primi ad adottarlo, poiché si tratta di un ottimo strumento di apprendimento.
In ambito commerciale, riteniamo che il modo in cui siamo abituati ad operare subirà un cambiamento drastico. I pionieri rispetto all’IA saranno i beneficiari iniziali, e tra questi vi sono i fornitori di apparecchiature hardware che forniscono così gli strumenti necessari. Sono inoltre compresi i data center e i produttori di unità di elaborazione grafica, entrambi i quali potrebbero registrare un incremento degli investimenti con la crescita della domanda di tecnologia di IA. La tempestività degli investimenti e dell’adozione è in grado di far ottenere rendimenti in modo più rapido, lasciando ai fanalini di coda il compito di recuperare terreno.
Con il tempo, il potere dell’innovazione, indipendentemente dall’IA, costringerà a rompere i monopoli. Nel settore dei semiconduttori, l’ascesa di TSMC ha spianato la strada ad altre aziende in termini di innovazione e di crescita. Nell’ambito della scoperta di farmaci, le CDMO2 e le CRO hanno consentito alle società biotecnologiche minori di prosperare. Lo stesso accadrà con i progressi compiuti dall’IA e l’emergere di nuovi concorrenti. Nonostante la concorrenza, tuttavia, il beneficiario finale rimane il consumatore. L’intelligenza artificiale è un mega trend destinato ad alimentare una crescita straordinaria.
La geografia dell’innovazione è in evoluzione
Gli ingredienti per un ecosistema di innovazione di successo sono quelli che noi chiamiamo le “5 C”: connettività (comunicazioni online), capitale (denaro da investire), coraggio (propensione al rischio per investire), concentrazione di competenze e canali (canali di uscita quali IPO o attività di fusione e acquisizione). L’innovazione legata a Internet che è nata negli Stati Uniti era caratterizzata da queste “5 C”, mentre le innovazioni che si sono verificate nei mercati emergenti sono state di fatto un adattamento dei modelli che funzionavano in Occidente. La Cina rappresenta uno di questi casi.
Durante il periodo iniziale di avvento di Internet, abbiamo assistito alla nascita di Alibaba e Baidu, soprannominati l’eBay e il Google cinesi. Ne è seguito un passaggio della piattaforma alla mobilità. A quel tempo, la Cina aveva già sviluppato un ecosistema da “5 C”, che ha favorito la creazione di innovazioni in grado di cambiare il mondo nell’ambito di e-commerce mobile, super app e video in formato breve. Negli Stati Uniti, molte aziende sono state in grado di superare i rischi normativi degli ultimi decenni grazie alla combinazione di un solido team legale, di uno stallo politico e di circostanze fortunate. Grazie all’adozione di ecosistemi di innovazione di successo, dovremmo continuare ad assistere alla nascita di innovazioni future provenienti sia dagli Stati Uniti che dalla Cina.
Come individuare le società innovative?
Cerchiamo le “increspature all’orizzonte”, vale a dire gli aspetti che non sono evidenti per le persone in generale, e manteniamo una mentalità aperta durante la nostra ricerca. Un’idea che a prima vista sembra apparentemente sciocca e bizzarra potrebbe trasformarsi in qualcosa di significativo. È il caso di Facebook, che è nato come un social network esclusivo per gli studenti della Ivy League, e di TikTok, che ospitava brevi video che molti ritenevano sciocchi. Entrambe le piattaforme hanno iniziato il loro percorso come “increspature all’orizzonte” e da allora hanno accumulato miliardi di utenti in tutto il mondo. Oltre a individuare i maggiori beneficiari, cerchiamo anche quelle aziende che potrebbero venire maggiormente penalizzate. Ad esempio, quando siamo alla ricerca di risposte in merito alle imprese che potrebbero trarre i maggiori profitti con il passaggio della società da mobilità a IA, guardiamo anche all’altra estremità dello spettro per capire quali, invece, hanno più da perdere.
Le società veramente innovative non si adagiano sugli allori. Sono disposte a cambiare, evolversi, progredire e a subire effetti dirompenti.