Il mercato indiano ha chiuso il 2023 in forte rialzo, con una capitalizzazione di mercato complessiva di oltre 4.000 miliardi di dollari USA per le azioni quotate nel paese. Gli investitori istituzionali esteri hanno acquistato sui mercati azionari per circa 18 miliardi di dollari, mentre quelli nazionali per circa 22 miliardi.
I dati macroeconomici restano solidi: a settembre 2023 il PIL trimestrale è cresciuto del 7,6% su base annua (a/a), superando in modo significativo le previsioni di consenso (6,8%). La Reserve Bank of India (RBI) ora prevede per l’esercizio 2024 (che si chiude a marzo) una crescita del PIL pari al 7%, un dato che potrebbe fare dell’India una delle economie a più alta crescita a livello mondiale. L’inflazione resta sotto controllo: il dato sull’indice dei prezzi al consumo (CPI) di ottobre 2023 si attesta al 4,9% a/a e l’ultimo rialzo dei tassi da parte della RBI risale a febbraio dell’anno scorso.
JP Morgan ha annunciato l’inserimento dei titoli di Stato indiani nel suo indice “Global Bond Index – Emerging Markets”. Gli afflussi relativi ai titoli di Stato indiani stimati per il 2024 si aggirano intorno ai 25-30 miliardi di dollari, il che dovrebbe favorire la valuta e i rendimenti obbligazionari.
Le recenti elezioni legislative statali hanno sorpreso positivamente, dato che il partito di governo Bharatiya Janata Party (BJP) ha vinto in tre Stati chiave su quattro. Ciò accresce le probabilità di una vittoria alle elezioni generali previste a metà anno, con prospettive di una maggiore stabilità politica.
Nei prossimi anni, l’India potrebbe diventare una delle prime tre economie mondiali, grazie alla maggiore integrazione del Paese nelle catene di fornitura mondiali e a un contesto interno favorevole alla crescita. Ciò sta aprendo molte interessanti opportunità per chi, come noi, adotta un approccio di tipo bottom-up per la selezione dei titoli. Continuiamo a individuare società con solidi vantaggi competitivi in termini di gestione operativa e della qualità che potrebbero generare una crescita costante a lungo termine.
REC è un’azienda pubblica di servizi finanziari che ha evidenziato una crescita regolare, registrando un incremento dell’EPS pari al 18% negli ultimi cinque anni. Storicamente, la quotazione ha sempre segnato un ritardo rispetto alla performance, ma ora la situazione è in via di correzione. In una prospettiva futura, crediamo che la crescita rimarrà robusta dato che il governo ha autorizzato la società a investire in progetti legati alle infrastrutture, dopo il precedente mandato a investire nel settore energetico. Varun Beverages, l’imbottigliatore di Pepsi in India, ha proseguito la sua straordinaria performance: la società ha registrato ottimi risultati e gli utili sono regolarmente rivisti al rialzo. Nel 2023 Varun Beverages ha ricevuto il premio come “Imbottigliatore internazionale di PepsiCo dell’anno 2022” e ha annunciato l’acquisizione dell’imbottigliatore di Pepsi in Sud Africa. Oberoi gode di un bilancio solido e di una consolidata efficienza di gestione. La società ha recentemente lanciato un nuovo progetto a Mumbai e un altro è stato annunciato a Gurugram.
L’economia indiana continua a crescere a livelli elevati e crediamo che stia progressivamente emergendo come una delle migliori opportunità di crescita a lungo termine a livello globale. Le politiche macroeconomiche sottostanti restano solide, la situazione geopolitica appare favorevole e il Paese può contare storicamente su una solida classe imprenditoriale. Dal punto di vista ciclico, il possibile incremento della spesa in conto capitale da parte del settore privato e il miglioramento del sentiment verso l’edilizia residenziale, potrebbero portare nei prossimi anni a un rafforzamento degli utili del mercato.
La costante crescita economica sta facendo emergere nuovi settori e nuove società in India e alcuni dei nostri investimenti (consegna di pasti a domicilio, produzione per conto terzi, componentistica auto di nicchia e microfinanza) puntano su questi nuovi temi. D’altro canto, le società tradizionali dei settori finanziario, dei servizi informatici e dei consumi continuano anche a reinventarsi, moltiplicando le possibilità di scelta per chi, come noi, segue un processo di selezione dei titoli di tipo bottom-up.
In una prospettiva mondiale, l’India emerge come uno dei pochi mercati che presentano un solido percorso di crescita a lungo termine, forti tutele per i soci di minoranza e il miglioramento degli standard di governance.
In tale contesto, i rischi per le azioni indiane provengono essenzialmente da fonti esterne. L’aumento del prezzo del petrolio, la debolezza dell’economia globale e il quadro geopolitico potrebbero indebolire l’economia e avere un impatto negativo sui flussi di capitale. Sul fronte interno, il Paese si sta preparando alle elezioni generali in programma a metà anno. Per investitori a lungo termine come noi, queste circostanze rappresentano un’occasione per aumentare la nostra esposizione alle opportunità di crescita a lungo termine.