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L'opinione dell'Impact Investing Team di Union Bancaire Privée

Biodiversità: approvata la legge sul ripristino della natura

Il Consiglio Ambiente dell’UE ha approvato la legge sul ripristino della natura, grazie al cambiamento di posizione dell’ultimo minuto da parte dell’Austria che ha aperto la strada all’approvazione ufficiale della legge.  La legge sul ripristino della natura è il fiore all’occhiello della Strategia europea per la biodiversità 2030, che mira a ripristinare entro il 2030 almeno il 30% degli habitat coperti dalla legge (tra cui pascoli, foreste, laghi, fiumi, zone umide e letti corallini) in cattive condizioni, percentuale che crescerà al 60% entro il 2040 e al 90% entro il 2050.

L’adozione della legge europea sul ripristino della natura da parte del Consiglio dell’Unione Europea è un passo importante per far sì che gli Stati nazionali affrontino il degrado degli ecosistemi naturali in Europa.  È anche un segnale importante del fatto che il continente europeo è pronto a fare da apripista nella lotta alla crisi della biodiversità a livello globale.

È particolarmente tempestivo che la legge europea sul ripristino della natura sia stata adottata prima della COP16, la Conferenza delle Nazioni Unite sulla biodiversità, che si terrà in Colombia a ottobre.  La COP16 si concentrerà sul modo in cui i singoli Paesi metteranno in pratica il Quadro globale per la biodiversità concordato alla COP15 di dicembre 2022 attraverso i Piani d’azione strategici nazionali per la biodiversità.  

Negli ultimi anni sono entrati in vigore diversi framework politici e regolamenti che evidenziano la necessità di proteggere e ripristinare la biodiversità, come il Global Biodiversity Framework e la Taskforce for Nature Related Financial Disclosure.  L’adozione di questa nuova legge dovrebbe evidenziare ulteriormente la necessità per le imprese europee e internazionali di valutare i rischi e le opportunità legati alla natura.