Interviste

Benetti (OSAI): accelerare sviluppo progetti di Circular Economy e mobilità elettrica

Primo bilancio di sostenibilità, definizione della governance e focalizzazione degli 8 SDGs dell’Onu a cui l’azienda può apportare maggiore contributo. Osai Automation System, società piemontese attiva a livello globale nella progettazione e produzione di macchine e linee complete per l’automazione e il testing su semiconduttori, ha avviato un percorso di sostenibilità che l’ha portata a essere tra le prime imprese del suo settore nell’ambito del rispetto dei temi ambientali, sociali e di governance. Un percorso avviato con la quotazione all’AIM, il mercato alternativo della Borsa Italiana che da ottobre si chiama Euronext Growth Milan, proprio nel 2020, l’anno della pandemia del Covid. Ma le ambizioni di Osai Automation System, visto il proprio ruolo chiave nell’innovazione dei sistemi produttivi, riguardano anche la capacità di promuovere lo sviluppo dei propri clienti nell’ambito dell’economia circolare e dei settori legati a mobilità elettrica, transizione ecologica e medicale, come sottolineato da Fabio Benetti, CEO di Osai, a ESGnews.

Il 2020 è l’anno della quotazione e del primo bilancio di sostenibilità. Che tipo di relazione c’è tra questi due eventi?

Fabio Benetti, CEO Osai

Entrambi sono il frutto di un percorso avviato anni prima, dalla proprietà, con obiettivi precisi e sfidanti, quali la trasparenza, l’affidabilità e la sostenibilità, che hanno fornito al mercato e a tutti gli stakeholder una visione chiara dell’operato della Società in termini di risultati economici, finanziari e di sostenibilità. Inoltre, all’interno del proprio mercato di riferimento, Osai è tra le società sustainable (circa il 20% del totale), e tra le poche a livello mondiale nel settore in cui operiamo, a rendicontare attraverso il Bilancio Sociale l’impegno e l’attenzione verso le tematiche ESG.

A quali standard avete fatto riferimento per la redazione del bilancio di sostenibilità?

Il Bilancio di Sostenibilità è stato redatto secondo i “Sustainability Reporting Standards” , utilizzando l’opzione di reporting “in accordance – core”.
Per definire i contenuti e la qualità del report, OSAI ha seguito i principi previsti dal Global Reporting Initiative (GRI) s, che forniscono un set di criteri per selezionare le informazioni da includere nel report e sulle modalità di rappresentazione.
Infine il Bilancio di Sostenibilità ha ricevuto regolare “assurance” da parte della società di revisione indipendente BDO Italia.

Su quali SDGs goal dell’ONU avete deciso di puntare? Quali sono le iniziative più rilevanti al riguardo?

OSAI ha identificato a quali SDGs e targets può contribuire attraverso la propria attività, associando ad essi gli aspetti rilevanti per la sostenibilità presenti nella sua Matrice di Materialità.
In particolare, gli obiettivi identificati sono 8: Goal 4 – Istruzione di qualità; Goal 5 – Uguaglianza di genere; Goal 6 – Acqua pulita e igiene; Goal 7 – Energia pulita e accessibile; Goal 8 – Lavoro dignitoso e crescita economica; Goal 12 – Consumo e produzione responsabili; Goal 13 – Agire per il clima; Goal 16 – Pace, giustizia e istituzioni forti.
Tra le iniziative promosse nel 2020 ci teniamo a sottolineare:

  • L’impegno formale alla riduzione delle emissioni medie di CO2 della flotta di autovetture aziendali (CO2 medie inferiori a 120 g/km) con una quota di vetture ibride/elettriche superiore al 19% del totale;
  • Programmi di inclusione sociale con inserimento in organico di 2 soggetti autistici;
  • Riduzione dei consumi idrici, efficientamento energetico e riutilizzo degli imballaggi;

A proposito della centralità delle persone, qual è il legame tra benessere organizzativo e miglioramento delle performance aziendali? Quali iniziative in particolare rendono efficace questo binomio?

Il capitale umano rappresenta il valore fondamentale di OSAI e la capacità di valorizzarlo al meglio è il primo obiettivo di ogni nostro manager. L’analisi del benessere organizzativo e l’impegno quotidiano nel suo mantenimento su standard elevati, attraverso politiche per il personale mirate, sono fondamentali. La performance di ogni nostra persona dipende da due fattori principali: le competenze e la motivazione. In particolare, nell’anno della pandemia, OSAI ha investito in formazione, erogando in media 29,9 ore per dipendente (+57,0% rispetto al 2019) e ha avuto particolare attenzione al Work-life balance (orario flessibile; banca delle ore; smartworking preesistente alla pandemia; ferie solidali).

Qual è la vostra governance interna per la gestione dei programmi di sostenibilità?

È stato nominato lo scorso marzo il Team della Sostenibilità, composto da figure appartenenti a 8 funzioni interne (Qualità, Ambiente, Risorse Umane, Sicurezza, Acquisti, Servizi Generali e Finanze), con compiti istruttori, propositivi e operativi sulle attività di responsabilità sociale e sostenibili, anche finalizzate al Bilancio di Sostenibilità.
Il Gruppo della Sostenibilità, presieduto dall’Amministratore Delegato, riporta al Consiglio di Amministrazione i risultati raggiunti, le attività di monitoraggio e di verifica che saranno effettuate, nonché eventuali problematiche e criticità, affinché il CdA possa prendere le iniziative opportune, oltre ad implementare i flussi informativi nei confronti del Collegio Sindacale e della Società di Revisione.

Che cosa può dire sul valore economico prodotto e distribuito nel tempo?

Il Valore economico prodotto nel 2020 ammonta a 32,3 milioni di euro, mentre il Valore economico distribuito a circa 29,0 milioni di euro.
Il Valore economico distribuito nel 2020 vede quale importo maggiore 17,2 milioni di euro (59,38%) ed è relativo ai costi sostenuti per l’acquisto di materiali e servizi necessari per l’attività aziendale, ovvero per i Fornitori. Al Personale dipendente sono stati distribuiti circa 11,4 milioni di euro (39,33%) per stipendi, contributi previdenziali e pensionistici.
Da segnalare 94,4 mila euro (0,33%) rivolto ad iniziative per la Comunità per sostenere associazioni, organizzazioni e progetti per lo sviluppo socio-economico e la crescita del territorio.

Che ruolo pensate di poter giocare nell’ambito della ripresa post Covid? Quali sono i vostri obiettivi strategici?

Osai ha dimostrato durante la pandemia di essere un’azienda resiliente e in grado di reagire alle difficoltà, trovando nuove opportunità anche in momenti di estrema crisi globale. La quotazione in borsa avvenuta nel 2020 ha dimostrato quanto affermiamo.
Accelerare lo sviluppo dei progetti nell’ambito della Circular Economy; rafforzare la nostra presenza nei mercati strategici; cogliere le opportunità di sviluppo nei settori previsti in forte crescita come quelli legati alla mobilità elettrica, alla transizione ecologica e al medicale sono le nostre priorità strategiche. Riteniamo che le nostre soluzioni possano diventare un punto di riferimento per il mercato e l’azienda un partner affidabile per la ripresa.