L’80% degli investitori professionali a livello globale ha messo in atto politiche di investimento ESG, rispetto a solo il 20% di cinque anni fa. A spingere gli investitori è soprattutto la volontà di ridurre al minimo i rischi legati alla sostenibilità. È quanto emerge da un nuovo studio pubblicato da Deloitte e dalla Fletcher School della Tufts University, How can the enterprise earn investor trust through sustainability disclosures?.
Per l’indagine, tra gennaio e dicembre 2023, Deloitte e The Fletcher School hanno intervistato più di 1.000 asset owner, asset manager e altri rappresentanti del top management – tra cui Chief Sustainability Officers – di aziende in Nord America, Europa e Asia.
Indice
L’80% degli investitori ha adottato una politica ESG negli ultimi 5 anni
L’80% degli investitori intervistati, provenienti da tutte le regioni considerate, afferma di avere una politica di investimento sostenibile, adottata nella maggior parte dei casi negli ultimi 5 anni (solo il 20% sostiene di avere adottato una politica ESG da oltre 5 anni). Inoltre, soltanto l’1% dichiara di non avere alcun piano per sviluppare politiche di investimento sostenibili in futuro.
Quando gli investitori hanno adottato una politica di investimento ESG
I tre fattori principali che spingono gli investitori ad integrare la sostenibilità nelle decisioni di investimento sono i requisiti normativi, il miglioramento delle performance finanziarie e la pressione proveniente dagli stakeholder, sempre più esigente e consapevoli rispetto ai temi ESG.
I fattori che guidano l’integrazione dei fattori ESG nelle scelte di investimento
Gli investitori cercano dati ESG chiari, coerenti e basati sull’evidenza
Nonostante la crescente domanda di informazioni sulla sostenibilità, gli investitori segnalano ostacoli significativi nella chiarezza, coerenza e affidabilità dei dati.
Ostacoli agli investimenti sostenibili
Tra i dati disponibili, quelli provenienti da fornitori terzi e agenzie di rating sono particolarmente rilevanti. Gli investitori, infatti, li utilizzano per analizzare le opportunità di investimento sostenibili, sebbene considerino anche i dati e le informazioni forniti da sistemi proprietari interni alle aziende, purché certificati e verificati. L’attenzione degli investitori al controllo e alla garanzia dei dati, fa sì che le campagne di marketing sulla sostenibilità non siano sufficienti per dimostrare in modo credibile gli sforzi di sostenibilità di un’azienda.
Fiducia nell’origine e nell’utilizzo dei dati ESG
Secondo gli investitori, le normative delle varie giurisdizioni, sebbene siano ancora in una fase di transizione e affermazione, potrebbero contribuire notevolmente ad aumentare la fiducia nei dati ESG delle imprese, apportando coerenza e standardizzazione alle informative sulla sostenibilità aziendale.
Le 4 azioni delle aziende per guadagnare la fiducia degli investitori
In attesa che la normativa sia più completa, le aziende possono iniziare a costruire da sé la fiducia degli investitori verso le informazioni che divulgano, sia per accedere in modo più efficiente ai mercati dei capitali che per generare benefici per la società migliorando la qualità del dialogo sulla sostenibilità tra aziende e investitori a livello globale. Tale fiducia si costruisce tramite azioni che dimostrano un alto grado di competenza e intenti positivi. Nel dettaglio, per guadagnarsi la fiducia degli investitori negli impegni di sostenibilità aziendale, Deloitte e Tufts suggeriscono alle imprese di mettere in atto quattro azioni specifiche:
- Rafforzare le capacità di governance sostenibile attraverso un maggiore coordinamento tra i dirigenti. Ogni leader ha un ruolo fondamentale e unico da svolgere affinché un’organizzazione possa agire in modo affidabile per raggiungere gli obiettivi ESG;
- Investire nella misurazione della sostenibilità, nei sistemi di reporting e nelle soluzioni di conformità per garantire informative più solide;
- Confermare le informative sulla sostenibilità con garanzie di terze parti. Le informazioni verificate o garantite forniscono la trasparenza delle informazioni sulla sostenibilità che gli investitori cercano. Non solo queste fonti sono più affidabili, ma hanno anche una maggiore esperienza in termini di sostenibilità, aspetto di cui gli investitori del sondaggio erano consapevoli. Ciò suggerisce, sottolineano gli autori dello studio, che man mano che altri investitori acquisiscono esperienza, anche loro faranno sempre più affidamento su queste fonti di dati.
Percentuale di aziende che utilizzano regolarmente informazioni sulla sostenibilità per fonte
- Attuare un engagement continuo degli investitori per renderli partecipi. Il coinvolgimento, infatti, offre l’opportunità di affrontare i problemi e promuovere la trasparenza e la responsabilità.
Investitori che utilizzano regolarmente strategie di investimento attive in materia di sostenibilità