Mundys indebitamento | ESG News

Obiettivi climatici

SBTi approva gli obiettivi di riduzione delle emissioni di Mundys

Prosegue la realizzazione degli impegni assunti da Mundys, la holding strategica di investimento che gestisce concessioni nel settore autostradale e aeroportuale e offre servizi per la mobilità, sul fronte ESG. A certificare gli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 che il gruppo ha assunto a livello globale coinvolgendo tutti i propri asset, è SBTi (Science Based Target initiative), partnership formata da CDP (ex-Carbon Disclosure Project), Global Compact delle Nazioni Unite, WRI (World Resources Institute) e WWF – considerato il riferimento internazionale per la valutazione dei target di decarbonizzazione delle aziende in linea con le indicazioni scientifiche. 

SBTi ha considerato gli obiettivi per l’abbattimento delle emissioni dirette (Scope 1 e 2) di Mundys adeguati per mantenere il riscaldamento globale entro una traiettoria di 1,5°C. Si tratta del target più ambizioso previsto dal protocollo SBTi e adottato oggi da pochi gruppi attivi nel settore autostradale e aeroportuale.

Questi, nel dettaglio, gli obiettivi approvati:

  • Riduzione del 50% delle emissioni dirette (scope 1 e 2) in tutto il gruppo entro il 2030, rispetto all’anno base di riferimento del 2019. Nel 2022, il Mundys ha già ridotto del 26% le proprie emissioni dirette grazie alle iniziative che sta mettendo in atto e che comprendono investimenti nell’efficienza e nella transizione energetica delle infrastrutture come: la massiccia adozione dell’illuminazione a LED, la sostituzione dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento, l’elettrificazione delle flotte aziendali, l’installazione di oltre 60 MW di impianti solari sulle infrastrutture gestite. Attualmente, due terzi dell’elettricità utilizzata provengono già da fonti rinnovabili e tutte le società aeroportuali controllate stanno operando per azzerare le emissioni sotto il controllo diretto già entro il 2030.
  • Collaborazione con la catena del valore a monte e a valle per la riduzione delle emissioni indirette (scope 3) rispetto all’anno base di riferimento del 2019: -22% per km percorso sulle autostrade in relazione ai materiali per la manutenzione e il funzionamento delle infrastrutture; -50% delle emissioni sotto il controllo diretto delle società.