Plenitude (Eni) ha inaugurato il suo primo parco fotovoltaico realizzato nella Repubblica del Kazakistan, presso il villaggio di Shaulder nella Regione del Turkistan. L’impianto, con una capacità di 50 MW, amplia ulteriormente il portafoglio internazionale di Plenitude e la sua presenza, attraverso la controllata Arm Wind, nel campo della produzione di energia da fonti rinnovabili in Kazakhstan.
“La costruzione del parco fotovoltaico di Shaulder rappresenta il primo importante passo di Plenitude nel settore dell’energia solare in Kazakhstan. L’impianto contribuirà allo sviluppo della Regione del Turkistan, mettendo a disposizione del territorio locale le più avanzate tecnologie in questo campo. Il progetto, che si affianca ai due parchi eolici Badamsha-1 e Badamsha-2 inaugurati dalla Società rispettivamente nel 2020 e nel 2022, contribuirà al processo di transizione energetica in corso e agli obiettivi di neutralità carbonica del Kazakhstan”, ha dichiarato Stefano Goberti, amministratore delegato di Plenitude.
Il parco fotovoltaico, che potrà produrre fino a circa 90 GWh di energia all’anno, si sviluppa su una superficie di 100 ettari ed è dotato di oltre 93.000 pannelli solari e di una sottostazione elettrica collegata alla rete locale attraverso una nuova linea di trasmissione elettrica aerea di 7,5 chilometri.
Plenitude è la Società Benefit di Eni che integra la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, la vendita di servizi energetici e una vasta rete di punti di ricarica per veicoli elettrici. L’azienda ha una capacità installata da fonti rinnovabili pari a 2,5 GW e ha l’obiettivo di raggiungere oltre 7 GW installati al 2026 e di superare i 15 GW di capacità installata entro il 2030. In Kazakhstan, Plenitude opera nel settore delle energie rinnovabili attraverso la sua controllata Arm Wind con una capacità complessiva in esercizio di circa 150 MW.