Deforestazione Colombia | ESG News

Cambiamento climatico

Parlamento UE: stop ai prodotti che causano deforestazione

Il Parlamento europeo chiede alle aziende di garantire che i prodotti venduti nell’UE non provengano da terreni deforestati o degradati.

L’assemblea plenaria ha adottato la propria posizione, presentata a metà luglio, sulla proposta di regolamento della Commissione relativa ai prodotti “deforestation-free”, con 453 voti favorevoli, 57 contrari e 123 astensioni.

La nuova legge renderà obbligatorio per le imprese verificare (la cosiddetta “due diligence”) che le merci vendute nell’UE non siano state prodotte su terreni deforestati o degradati in qualsiasi parte del mondo. Questo dovrebbe garantire ai consumatori che i prodotti che acquistano non contribuiscono alla distruzione delle foreste, in particolare quelle tropicali, e quindi ridurrebbe il contributo dell’UE al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità.

I deputati hanno chiesto inoltre che le aziende verifichino che i prodotti siano realizzati in conformità con le disposizioni in materia di diritti umani del diritto internazionale e che rispettino i diritti delle popolazioni indigene.

È stata confermata anche l’estensione dei prodotti considerati, proposta dal Parlamento, ad ulteriori categorie merceologiche rispetto a quelle prese in considerazione dalla Commissione. Quindi, oltre la carne bovina, il cacao, il caffè, l’olio di palma, la soia e il legno e tutti i prodotti da questi derivati (per esempio la pelle, il cioccolato o i mobili), il Parlamento ha incluso anche le carni suine, ovine e caprine, il pollame, il mais e la gomma, nonché il carbone di legna e i prodotti di carta.

Come previsto già nella proposta di luglio, anche che le istituzioni finanziarie saranno soggette a requisiti aggiuntivi per garantire che le loro attività non contribuiscano alla deforestazione.

“Siamo seriamente intenzionati a combattere il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità. Riconoscendo che l’UE è responsabile di circa il 10% della deforestazione globale, non abbiamo altra scelta se non quella di intensificare i nostri sforzi per arrestare la deforestazione globale,” ha dichiarato Christophe Hansen (PPE, LU), “Se riusciamo a trovare il giusto equilibrio tra ambizione, applicabilità e compatibilità con il WTO (World Trade Organization), questo nuovo strumento ha il potenziale per aprire la strada a catene di approvvigionamento prive di deforestazione.”

Il Parlamento è ora pronto ad avviare i negoziati sulla legge finale con gli Stati membri dell’UE.