Una potenza complessiva di 45 MW in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di quasi 50.000 famiglie: con il nuovo parco eolico di Mazara del Vallo, Edison abbatte circa 52.000 tonnellate di CO2 all’anno. Grazie all’impianto appena inaugurato, la società supera 1GW di capacità eolica installata e contribuisce allo sviluppo rinnovabile in Sicilia. In un’ottica di più ampio respiro, la stessa Edison prevede di aumentare la propria potenza rinnovabile installata da 2 a 5 GW entro il 2030. Sono, infatti, previsti investimenti per 3 miliardi di euro, di cui 300 milioni destinati alla sola sola isola nel prossimo triennio.
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L’impianto eolico di Mazara del Vallo e le rinnovabili in Sicilia
“Il nuovo parco eolico di Mazara del Vallo rappresenta un tassello importante di questo percorso di trasformazione e conferma l’impegno di Edison in Sicilia”, ha dichiarato l’amministratore delegato della società Nicola Monti. L’impianto può contare su 14 aerogeneratori tripala che generano circa 125 GWh. L’opera di realizzazione ha impiegato 3 anni per un totale di oltre 112 mila ore lavorate. Gli investimenti pianificati per il prossimo triennio in Sicilia includono altri 2 impianti eolici green-field da circa 65 MW e 8 campi fotovoltaici da oltre 240 MW. Tra questi, i 2 impianti fotovoltaici nei comuni di Agira e di Aidone, in provincia di Enna.
Gli impianti per energie rinnovabili sul territorio nazionale
Allo stato attuale, Edison può contare su di un parco di generazione rinnovabile da 2,2 GW di potenza installata. Allo stesso tempo, ha presentato i progetti e avviato gli iter autorizzativi per lo sviluppo di ulteriori 1.500 MW su tutto il territorio nazionale. Di questi, 800 MW deriveranno dall’eolico e oltre 700 MW dal fotovoltaico. In totale, sono 63 gli impianti tra greenfield e integrali ricostruzioni. Nello specifico, verranno realizzati progetti per oltre 1.300 MW nel Sud Italia, più di 200 MW nel Nord e nel Centro del Paese nei prossimi 4 anni. Il piano di crescita di Edison nel settore delle energie rinnovabili prevede anche lo sviluppo degli strumenti di flessibilità — come pompaggi idroelettrici e batterie d’accumulo — e la produzione a gas di ultima generazione. L’obiettivo è quello di portare la generazione rinnovabile al 40% del proprio portafoglio produttivo entro il 2030.
