Gli investitori fanno maggiormente sentire la propria voce durante le assemblee societarie su materie ESG (Environmental, social e governance), focalizzandosi in particolare su richieste relative a un impegno concreto delle aziende nella lotta sul clima. Il report “Climate & Voting – 2020 Review and Global Trends” realizzato da Institutional Shareholder Services (ISS) ha fatto il punto su come si siano espresse le assemblee riguardo a risoluzioni specifiche riguardo le questioni climatiche, notando come le aspettative degli investitori in merito alle informative ESG e in particolare al clima stanno continuando a crescere. supportate anche da un aumento dei requisiti normativi, Una delle manifestazioni di questo trend, nel 2021, si verificherà attraverso un numero crescente di proposte “Say on Climate“, ossia che chiedono che i piani sul clima presentati dalle aziende siano votati dagli azionisti.
Secondo i dati raccolti da ISS, durante il 2020 sono state presentate proposte degli azionisti legate al clima in nove mercati (Australia, Canada, Francia, Giappone, Norvegia, Sud Africa, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti). A livello globale, la maggior parte delle proposte degli azionisti riguardo tematiche ambientali, sono state proprio relative ai cambiamenti climatici. I settori che hanno registrato la maggior parte delle proposte relative al clima sono il settore bancario, il settore petrolifero e del gas e il settore minerario.
Negli ultimi cinque anni, le proposte che richiedono alle aziende di intraprendere in modo generico un’analisi del rischio climatico hanno registrato una tendenza al ribasso nel tempo, poiché nel contempo sono aumentate le richieste di piani concreti per la transizione climatica. Una tendenza che riflette il desiderio di molti azionisti di andare oltre a una semplice richiesta di divulgazione per, invece, volere vedere cambiamenti di strategia in risposta alla minaccia del cambiamento climatico.
Le richieste di divulgazione delle spese sulle policy legate al clima sono state una parte crescente delle proposte degli azionisti poiché gli investitori vogliono vedere la coerenza delle aziende, visto che alcuni studi hanno evidenziato una discrepanza tra i messaggi sull’azione relativi al cambiamento climatico emessi dalle singole aziende e i messaggi diffusi dalle organizzazioni del settore di appartenenza.
La richiesta di divulgazione degli obiettivi di riduzione delle emissioni è il tipo di domanda che ha raccolto il maggior numero di proposte da parte degli azionisti, relativa al clima durante il 2020.
