ING annuncia che punta a far crescere del 50% i nuovi finanziamenti alle rinnovabili entro la fine del 2025 e che non erogherà più finanziamenti dedicati a nuovi giacimenti di petrolio e gas. Compie dunque un ulteriore passo in avanti nel raggiungimento dei propri obiettivi climatici su cui ha lavorato negli anni dando vita a un portafoglio di finanziamenti al settore energetico costituto al 60% da energie rinnovabili.
Queste decisioni sono in linea con la Net-Zero Emissions by 2050 Roadmap dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE). Secondo la Roadmap, si rendono necessari investimenti imponenti in energia pulita e infrastrutture che porteranno a una diminuzione della domanda di combustibili fossili. La ridotta domanda dovrebbe essere garantita dai giacimenti di petrolio e di gas esistenti: questo significa, sia secondo l’AIE sia secondo la view di ING, che non dovrebbero essere necessari nuovi giacimenti. Queste azioni sostengono anche i piani dell’Unione Europea Fit for 55 e REPowerEU.
“Il modo migliore per ridurre la dipendenza dai combustibili fossili è quello di assicurarsi che siano disponibili sufficienti alternative green a prezzi accessibili”, ha dichiarato Michiel de Haan, responsabile del settore Energy per ING, “Le azioni annunciate oggi supportano questo obiettivo e mostrano la nostra determinazione nel far sì che le nostre attività di finanziamento facilitino la transizione energetica”.
Nello sviluppo della strategia energetica di ING, si bilanciano tre interessi chiave: la necessità di decarbonizzare l’economia per contrastare il cambiamento climatico, di rendere accessibile l’energia alle persone e alle aziende e di garantire la sicurezza delle forniture di energia.
Le novità annunciate oggi fanno seguito a un percorso che ING ha intrapreso da tempo. Guardando al portafoglio di finanziamenti al settore Energy, nel 2017 ING si è impegnata a non finanziare più le centrali a carbone entro il 2025 e da allora è stata diminuita l’esposizione dell’80%. Al tempo stesso, sono stati più che raddoppiati i finanziamenti alle rinnovabili, come il solare e l’eolico, che ora costituiscono quasi il 60% del portafoglio Energy.
La restrizione annunciata oggi si riferisce ai finanziamenti (lending o mercati dei capitali) dedicati ai processi operativi a monte dell’estrazione di petrolio e gas, approvati per uno sviluppo successivo al 31 dicembre 2021. Contemporaneamente, ING continuerà a fornire finanziamenti ai clienti attualmente attivi nell’estrazione di petrolio e gas, in linea con l’impegno per rendere accessibile e sicura l’energia nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.
L’annuncio di oggi fa parte dell’approccio Terra, con cui ING vuole orientare il portafoglio prestiti al fine di contenere l’aumento delle temperature globali entro gli 1,5 gradi Celsius, così da raggiungere l’obiettivo “Net Zero” (zero emissioni) entro il 2050.