scioglimento ghiacci

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Il ghiaccio del Polo Nord sarà sciolto del tutto per l’estate 2050

Un nuovo studio pubblicato sulla rivista Geophysical Research Letters lancia un nuovo allarme proprio nel giorno della Giornata della terra. Il ghiaccio della regione artica si scioglierà completamente entro l’estate del 2050. E a scongiurare questo drammatico evento potrebbero non bastare neanche le previste azioni per ridurre le emissioni di CO2 e rallentare il surriscaldamento del pianeta.

Questo non toglie che l’obiettivo di frenare il riscaldamento globale sia di importanza vitale. Le conseguenze, infatti, se non migliorasse la situazione, potrebbero essere ben peggiori. Per esempio il ghiaccio potrebbe non riuscire a formarsi neppure nella successiva stagione invernale. Occorre quindi non frenare le misure a favore della decarbonizzazione e per rallentare il cambiamento climatico.

Gli scienziati misurano la riduzione dei ghiacci sulla terra, come indicatore del surriscaldamento globale da anni. E i risultati sono allarmanti come si vede dai percorsi nei sentieri alpini che indicano le tacche dove negli anni precedenti arrivavano i ghiacciai, ora ridotti.

Per quanto riguarda il Polo Nord, le misurazioni avvengono dal 1979. Da allora la calotta artica si è ridotta del 40% come superficie e del 70% in termini di volume. Nel 2019 la superficie dei ghiacci del Polo Nord era pari a 4,15 milioni di chilometri quadrati. Secondo la definizione degli scienziati la Calotta sparirà se scenderà sotto un milione.