Green Future Project, la climate tech italiana che con una piattaforma software-as-a-service (SaaS) si occupa di offrire alle aziende soluzioni per i processi di decarbonizzazione, ha siglato un’alleanza strategica con i ricercatori dell’Environmental Change Institute dell’Università di Oxford. La partnership prevede l’integrazione, da parte di Green Future Project, del software di Pilio, lo spin-off dell’Environmental Change Institute dell’Università di Oxford nato nel 2011 per fornire alle aziende strumenti di misurazione dell’impatto ambientale, che consente di analizzare e monitorare i consumi energetici e le emissioni di CO2. L’accordo avviene in un momento di crescente richiesta di strumenti di supporto per le aziende in vista dell’entrata in vigore a gennaio 2024 della CSRD (Corporate Sustainability Reporting Directive) e nasce proprio per offrire un unico interlocutore per lo svolgimento delle attività di rendicontazione e compensazione.
In particolare, il punto di partenza nel percorso net zero proposto dalle due realtà è un energy health check gratuito, uno strumento di valutazione della gestione energetica, in grado di fornire raccomandazioni sulle principali aree di interesse relative all’Energy Management, quali strategia, pianificazione, comunicazione, energy intelligence e investimenti.
L’approccio proposto da Green Future Project insieme a Pilio punta proprio ad andare oltre il semplice monitoraggio energetico, offrendo un’unica soluzione a 360°. La nuova integrazione, consentirà infatti alle imprese di calcolare con precisione le proprie emissioni (scope 1,2,3), monitorare il consumo energetico in tempo reale, sviluppare strategie per migliorare l’efficienza energetica e ridurre l’impronta carbonica. Una delle prime realtà che ha beneficiato della nuova soluzione, l’azienda LDP attiva nell’ambito Consulenza Tax & Law, a gennaio 2023 ha registrato una riduzione delle emissioni di CO2 pari al 18% in meno rispetto all’anno precedente.
“La protezione del clima e della biodiversità richiede collaborazione. Siamo entusiasti di questa partnership con Green Future Project, che condivide il nostro obiettivo di fornire soluzioni tangibili, scientificamente certificate e data driven alle imprese” ha affermato Catherine Bottrill, fondatrice e CEO di Pilio.
Nell’ambito della partnership è nato inoltre anche il percorso Down to Earth, una rassegna di incontri workshops realizzata con il supporto dell’acceleratore di Abu Dhabi, Hub 71, per preparare imprese, startup e investitori, della ragione MENA (Medio Oriente e Nord Africa), alla COP28 che quest’anno si terrà proprio negli Emirati Arabi Uniti. Il programma prevede un percorso di seminari online volti a fornire esempi accessibili e pratici su come integrare il framework ESG nella propria strategia di business.
“Questa collaborazione racchiude il desiderio condiviso di costruire un futuro migliore per il nostro pianeta.” ha dichiarato Pietro Pasolini, fondatore e CEO di Green Future Project.