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Energy Institute

Energia: emissioni GHG record nel 2023, complice l’aumento della domanda di combustibili

Secondo il rapporto Statistical Review of World Energy dell’Energy Institute, un organismo che rappresenta i professionisti del settore, le emissioni di gas serra derivanti dall’energia hanno raggiunto un livello record lo scorso anno in quanto la domanda di combustibili fossili è aumentata nonostante il forte aumento delle energie rinnovabili.

Secondo il centro di ricerca, infatti, le emissioni di energia sono aumentate del 2% nel 2023, superando per la prima volta le 40 gigatonnellate di CO₂ equivalenti. Nel report si evidenziano anche i progressi “sbilanciati” nel passaggio alla produzione di elettricità rinnovabile, che è aumentata del 13% rispetto al 2022 per raggiungere la cifra record di 4.748 terawattora.

L’uso di combustibili fossili ha subito un’accelerazione nei Paesi ad alta crescita come l’India, ma ci sono stati segnali che la domanda aveva raggiunto un picco in Europa, negli Stati Uniti e in altre economie avanzate.

Il rapporto sottolinea, inoltre, che il consumo globale di energia primaria è salito del 2% raggiungendo la cifra record di 620 exajoule: 1 EJ equivale a circa 170 milioni di barili di petrolio. La quota dei combustibili fossili nel mix energetico è scesa solo leggermente di 0,4 punti percentuali all’81,5%. Nel 1995 la sua percentuale era pari all’86%.

Lo studio evidenzia anche che la quota di combustibili fossili nel mix energetico europeo è scesa al di sotto del 70% per la prima volta dalla rivoluzione industriale, mentre il continente continua a ridurre la sua dipendenza dal gas russo in seguito all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, e si allontana costantemente dal carbone. Negli Stati Uniti, il consumo di carbone è diminuito del 17%, contribuendo a spingere l’uso complessivo di combustibili fossili del Paese giù di 2 punti percentuali, arrivando a poco più dell’80% del consumo di energia primaria.

Al contrario, l’uso di combustibili fossili in India è aumentato dell’8%, con il consumo di carbone che ha superato per la prima volta l’uso combinato in Nord America ed Europa. Sebbene il Paese fosse sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi di costruzione di nuova capacità di energia rinnovabile, ciò non è sufficiente a coprire l’aumento complessivo della domanda di energia, si sottolinea nel report. Anche in Cina, che rappresenta circa il 30% dell’energia globale, il consumo di combustibili fossili è salito del 6% raggiungendo un nuovo massimo di 139 EJ. Tuttavia, il Paese ha spinto rapidamente sull’energia rinnovabile, con la sua nuova capacità solare ed eolica che lo scorso anno ha rappresentato il 63% delle installazioni globali. Ospita anche la metà delle grandi batterie di accumulo di energia del mondo.