Carlentini, cittadina della Sicilia orientale, è il sito scelto da Enel Green Power per costruire una piattaforma di innovazione sull’idrogeno verde, con l’obiettivo di connettere e accelerare lo sviluppo dell’ecosistema di questa tecnologia sostenibile. Lo scopo della piattaforma NextHy è, infatti, quello di favorire la commercializzazione di tutte le tecnologie che consentano di produrre idrogeno verde in modo sostenibile e competitivo.
A Carlentini la facility innovativa creata da Enel Green Power, consentirà ad aziende di piccole e grandi dimensioni di unire le proprie competenze per raggiungere un unico obiettivo: la riduzione dei costi della tecnologia per l’idrogeno verde.
“In Enel Green Power crediamo che l’elettrificazione alimentata da fonti rinnovabili offra il percorso più economico e semplice per la decarbonizzazione”, ha commentato Salvatore Bernabei, CEO di Enel Green Power, “Perché idrogeno verde? Perché è l’unico che ha emissioni zero, offre la configurazione impiantistica più semplice e rappresenterà l’opzione più economica nel prossimo futuro”.
All’interno dell’impianto saranno create aree dedicate alla produzione, aree dedicate allo stoccaggio con sistemi innovativi liquidi e solidi, ma anche spazi dedicati al test di componenti come valvole e compressori. Questi test verranno definiti insieme ai partner tecnologici e scientifici.
Enel Green Power accoglierà nell’Innovation Hub tutti i partner interessati a usufruire dell’infrastruttura, con una particolare attenzione alle start-up, alle università, ma anche a grandi aziende. Tra le 50 startup già selezionate vi sono Nemesys, Solid Power, Enapter, CTS, Test Energy. Intanto, è iniziata la collaborazione con centri di ricerca all’avanguardia nazionale e internazionale, come CNR, ENEA, RINA, EPRI, e con società leader nel mondo dell’idrogeno, tra cui Loccioni, McPhy, NextChem/Sapio.
Nexthy si avvarrà anche del supporto dell’Innovation Hub&Lab di Catania, uno dei più avanzati distretti di innovazione industriale su tecnologie rinnovabili nel mondo, che si estende su un’area di 100.000 metri quadri.
“Proprio come la Silicon Valley è il posto migliore per il digitale, l’Etna Valley sta diventando la ‘Energy Valley’, ovvero il posto migliore per la rivoluzione energetica mondiale”, ha commentato Ernesto Ciorra, direttore Innovability di Enel, “Stiamo lavorando per costruire in Sicilia un’infrastruttura unica in grado di connettere fornitori di tecnologia, partner industriali, system integrator, centri di ricerca, venture capitalist e start-up di tutto il mondo. Un ecosistema, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo delle tecnologie di produzione di idrogeno verde”.
La scelta della Sicilia come luogo dove sviluppare la piattaforma non è casuale: la regione, infatti, si sta evolvendo in uno dei principali attori della decarbonizzazione del Paese, grazie alla diffusa presenza di impianti solari ed eolici.