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Standard ISO

Economia circolare, cosa prevedono le nuove norme della serie ISO 59000

Dopo 5 anni di intenso lavoro, cui hanno partecipato esperti di 100 Paesi, il Technical Committee ISO/TC 323 (“Circular Economy”) ha pubblicato le prime quattro norme della serie ISO 59000, una guida che fornisce strumenti e termini comuni per applicare i principi della circolarità in modo adeguato. Ogni norma pubblicata, per essere letta in versione integrale, deve essere acquistata, ma è disponibile sul sito ISO una panoramica gratuita della serie 59000. Con la crescente importanza dell’economia circolare, norme, come quelle dell’ISO, l’Organizzazione internazionale per la normazione, ovvero la più importante organizzazione a livello mondiale per la definizione di norme tecniche, che definiscono i paletti entro i quali un ciclo produttivi possa essere definito circolare, assumono sempre maggiore rilevanza.

Cos’è l’economia circolare, in breve

Con la sua promessa di trasformare l’attuale paradigma economico, l’economia circolare sta emergendo come il nuovo approccio per raggiungere uno sviluppo economico sostenibile. Ciò richiede un cambiamento radicale nei modelli di produzione e consumo, supportato da una serie di nuove politiche governative.

La circolarità consiste, in sostanza, in misure per creare materiali e cicli energetici a circuito chiuso più brevi che:

  • Riducono al minimo l’inquinamento e i rifiuti;
  • Estendono i cicli di vita dei prodotti;
  • Consentono un’ampia condivisione delle risorse naturali.

L’economia circolare, quindi è un sistema che permette di massimizzare il valore dei prodottidei materiali e delle risorse perché spinge a utilizzarli il più a lungo possibile e di minimizzare o eliminare i rifiuti e/o gli scarti, i quali sono visti come risorse, input, per cicli produttivi differenti rispetto a quello iniziale.

I principali benefici della circolarità, come descritto nella figura di seguito del Parlamento UE, consistono nella diminuzione dello sfruttamento delle materie prime, nella riduzione dei rifiuti e nell’abbattimento delle emissioni GHG. L’economia circolare, però, ha anche altri impatti positivi, soprattutto di carattere sociale, come la creazione di nuovi posti di lavoro e il risparmio economico dei consumatori.

La famiglia ISO 59000

La famiglia di standard ISO 59000 è stata progettata dall’organizzazione per armonizzare la comprensione dell’economia circolare e per supportarne l’implementazione e la misurazione. Tali norme interessano tutte le organizzazioni, dalle istituzioni governative  all’industria, al settore no-profit, che contribuiscono alla realizzazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile. 

ISO 59004:2024 – Economia circolare: vocabolario, principi e orientamenti per l’attuazione

Lo standard ISO 59004 – Circular economy — Vocabulary, principles and guidance for implementation fa parte della famiglia di standard ISO 59000, specificamente progettati per favorire il passaggio a un’economia circolare. Questo standard è quello che fornisce una guida completa con le definizioni di termini e concetti chiave alla base di un modello di economia circolare. Nel documento, viene offerta anche una definizione univoca di economica circolare: “sistema economico che utilizza un approccio sistemico per mantenere un flusso circolare di risorse, recuperando, conservando o aggiungendo valore, contribuendo allo sviluppo sostenibile”. Lo standard, specifica l’organizzazione ISO, mira a supportare le organizzazioni nel contribuire all’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile facilitando la transizione verso un uso circolare delle risorse.

principi alla base di questo standard sono sei: pensiero sistemico, creazione del valore, condivisione del valore, gestione delle risorse, tracciabilità delle risorse e resilienza degli ecosistemi. La ISO 59004, infatti, sostiene un modello di economia circolare, che enfatizza la gestione sostenibile e il rinnovamento delle risorse naturali.

L’ISO 59004 si pone anche come guida contenente indicazioni generali e pratiche su come attuare passo dopo passo i principi della circolarità. “L’adesione alla norma ISO 59004 consente alle organizzazioni di creare e condividere più valore all’interno della società garantendo al tempo stesso la qualità e la resilienza degli ecosistemi, supportando in definitiva un futuro sostenibile”, si legge nel documento.

ISO 59010:2024 – Economia circolare: Guida alla transizione dei modelli di business e delle reti del valore

La seconda delle norme appena pubblicate, la ISO 59010 – Circular economy — Guidance on the transition of business models and value networks, si concentra sulle strategie orientate al business per implementare pratiche di economia circolare sia a livello organizzativo che interorganizzativo. In particolare, integra la norma ISO 59004 offrendo indicazioni più dettagliate sulla valutazione degli attuali modelli di creazione di valore delle organizzazioni, sulla mappatura delle catene del valore e delle reti del valore e sullo sviluppo di strategie per la circolarità.

La norma ISO 59010 è fondamentale perché guida le organizzazioni nella trasformazione dei loro modelli di creazione di valore lineare in modelli circolari, cruciali per lo sviluppo sostenibile. Inoltre, risponde alla pressante necessità di mitigare i rischi ambientali, gestire l’esaurimento delle risorse e rispondere alle pressioni normative e dei consumatori per la sostenibilità. Last but not least, delinea un approccio strutturato per integrare i principi dell’economia circolare, migliorando l’efficienza delle risorse e creando opportunità economiche attraverso l’innovazione e la resilienza.

ISO 59020:2024 – Economia circolare: misurare e valutare le prestazioni di circolarità

La norma ISO 59020 – Circular Economy – Measuring and assessing circularity performance, invece, stabilisce requisiti e linee guida per le organizzazioni per misurare e valutare le proprie prestazioni di circolarità all’interno di sistemi economici definiti. Lo standard, quindi, mira a standardizzare il processo attraverso il quale le organizzazioni raccolgono e calcolano i dati utilizzando indicatori di circolarità obbligatori e facoltativi, garantendo risultati coerenti e verificabili. Fornisce inoltre un quadro strutturato per definire i confini del sistema, selezionare indicatori appropriati e interpretare i dati per valutare le prestazioni di circolarità a più livelli, da quello regionale e interorganizzativo a quello organizzativo e specifico del prodotto.

La norma ISO 59020 è fondamentale nella transizione verso un’economia più circolare perché, fornendo una metodologia chiara per misurare e valutare le prestazioni di circolarità, aiuta le organizzazioni a identificare l’efficacia con cui riducono al minimo l’uso delle risorse e ottimizzano il flusso circolare dei materiali. Per le aziende, in particolare, offre un modo per quantificare i progressi e dimostrare l’impegno verso pratiche sostenibili, migliorando la trasparenza, la responsabilità e la fiducia delle parti interessate. Nel documento, l’organizzazione sottolinea come la ISO 50020 possa essere utilizzata simultaneamente ad altri metodo esistenti che misurano gli impatti sociali, ambientali ed economici. 

ISO/TR59032:2024 – Economia circolare: revisione delle reti del valore esistenti

C’è poi una quarta norma pubblicata, la ISO/TR59032 – Circular economy – Review of existing value networks, ovvero un rapporto tecnico che esamina le caratteristiche e le strutture di alcune reti di valore esistenti come esempi per accelerare un processo di transizione verso l’economia circolare. Integra, quindi, la norma 59010, che già fornisce indicazioni su come trasformare un ecosistema aziendale in una rete di valore all’insegna della circolarità. 

Altri standard ISO su economia circolare in arrivo

Oltre a questi standard appena pubblicati, se ne aggiungeranno presto altri, come la ISO 59040 – Circular Economy – Product Circularity Data Sheet(PCDS), che fornirà uno standard su come divulgare le informazioni sulla circolarità del prodotto tramite la compilazione di una scheda tecnica. 

L’altra norma in fase di definizione, invece, è la ISO 59014 – Environmental Management and the Circular Economy – Sustainability and traceability of secondary materials recovery – Principles, requirements and guidance , uno standard che si concentra sull’uso di “materie prime seconde” – ovvero materiali precedentemente utilizzati cui viene data nuova vita tramite processi di recupero. Obiettivo della norma è quindi quello di creare un framework con i principi e i requisiti affinché le materie prime seconde siano recuperate garantendo un minimo impatto ambientale e allo stesso tempo una massima tracciabilità. 

Infine, c’è un’ultima norma in divenire, la ISO/CD TR 59031 – Circular Economy – Performance-based approach – Analysis of cases studies, dove verranno analizzati casi concreti per valutare l’approccio adottato dalle organizzazioni rispetto alla circolarità.