La Dutch Climate Coalition (DCC) ha invitato le aziende del settore petrolifero e del gas a “dimostrare” che le loro strategie contribuiranno alla riduzione delle emissioni globali entro il 2030, in linea con un percorso di riscaldamento di 1,5°C.
La DCC, i cui membri includono PGGM, Achmea Investment Management e APG, ha dichiarato che, nonostante i “lodevoli progressi” compiuti negli ultimi anni, “nessuna azienda del settore petrolifero e del gas ci ha convinto pienamente del proprio allineamento all’Accordo di Parigi”. Il DDC ha raccomandato alle aziende di aumentare la disponibilità di soluzioni a basse emissioni di carbonio, di spiegare come il gas naturale agisca come combustibile di transizione e di smettere di usare gli alti prezzi del petrolio come motivo per aumentare gli investimenti petroliferi.
La DCC si è detta “fiduciosa che le compagnie petrolifere e del gas siano in grado di dimostrarci che stanno contribuendo attivamente a limitare il riscaldamento globale a 1,5°C”, ma ha avvertito che ci sono “poche possibilità di successo senza gli sforzi concertati delle compagnie che consumano combustibili fossili e dei responsabili politici”.
