Crolla il prezzo del gas, che arriva a 206 euro al megawattora. Il mercato scommette sulla ripresa da domani, come previsto, delle forniture russe attraverso il Nord Stream, dopo lo stop degli ultimi tre giorni per manutenzione. Il contratto Ttf ad Amsterdam, che fa da riferimento per il metano in Europa, segna dunque un calo del 15%. E reagisce alle indicazioni che arrivano dall’UE
“Sono delle ferma convinzione che è tempo di un tetto al prezzo del gas dai gasdotti russi in Europa”, ha dichiarato la presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, a pochi giorni dal Consiglio dei ministri dell’energia del 9 settembre durante il quale si discuterà la proposta dell’introduzione del price cap.
L’opzione però non è ben vista dal Cremlino che alla Tass, la stampa ufficiale russa, ha sottolineato, tramite il suo portavoce Dmitry Peskov che “se i Paesi ostili metteranno un tetto ai prezzi sulle risorse energetiche russe, Mosca fornirà petrolio solo ai Paesi che si adeguano alle condizioni del mercato” e che se l’UE opterà per il tetto “semplicemente non ci sarà più gas russo in Europa” secondo quanto riferito sempre alla Tass dal vice capo del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev.
Le misure in Italia
Nel frattempo, in Italia il ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha anticipato che varrà “uno o due miliardi” l’intervento “tampone” previsto la settimana prossima dal governo per “consentire di avere nell’immediato energia e gas a prezzo calmierato”. “Le linee principali del ministro Cingolani”, ha spiegato Garvaglia, prevedono “due decreti che vanno a favore degli energivori e dei gasivori”.
Secondo quanto dichiarato dal ministro della Salute Speranza, già dalla prossima settimana il governo metterà in campo provvedimenti che abbasseranno i costi della bolletta energetica con l’obiettivo di far recuperare potere d’acquisto. “L’Italia chiede da mesi un tetto al prezzo del gas, non tutti erano d’accordo in Ue ma le cose stanno cambiando” ha dichiarato il ministro.
