Agire per garantire la sicurezza alimentare messa sempre più a rischio dall’inflazione, dalla guerra in Ucraina e dalla mancanza di cibo. È questo uno dei fronti su cui i leader mondiali hanno intenzione di impegnarsi con urgenza.
In una dichiarazione congiunta rilasciata dopo una riunione ministeriale a margine dell’Assemblea generale dell’Onu a New York, Stati Uniti, Unione Europea, Unione Africana, Colombia, Nigeria e Indonesia, hanno affermato il loro “impegno ad agire con urgenza e concerto per soddisfare i bisogni alimentari urgenti di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo”.
I leader intendono aumentare l’aiuto finanziario alle organizzazioni umanitarie e non porre restrizioni ai mercati di alimenti e fertilizzanti, di cui vogliono aumentare la produzione.
In videoconferenza, il presidente ucraino Zelensky ha sfidato la comunità internazionale e ha affermato che “qualsiasi Stato causi la carestia, cerchi di fare dell’accesso al cibo un privilegio, deve essere condannato dal mondo. Non c’è pace con la fame e non c’è lotta contro la fame senza pace”.