Un incendio ha distrutto una tra le più estese e preziose Oasi della Biodiversità in Puglia di 3Bee, la climate tech company attiva nella tutela della biodiversità che realizza progetti rigenerativi tramite tecnologie avanzate e in particolare sistemi intelligenti di monitoraggio e diagnostica per la salute delle api. I tecnici della società stimano che l’habitat, ora decimato, richiederà almeno 10 anni per rigenerarsi.
Il rogo ha avuto un impatto negativo sulla biodiversità locale, distruggendo risorse vitali dell’intero habitat che l’oasi ospitava. 3Bee è ora impegnata nel sostegno e ripristino immediato dell’area. “Il nostro piano di recupero prevede la messa a dimora di nuove piante da nettare, al fine di aiutare la natura a riprendersi dalla devastazione, ma le operazioni di ripristino dell’area saranno purtroppo possibili solo a partire dall’autunno prossimo.” ha dichiarato Niccolò Calandri, CEO dell’azienda, “Nel frattempo, ogni volta che un’Oasi verrà bruciata, noi ne andremo a creare una nuova, grande il doppio. Il nostro obiettivo è arrivare a oltre 10.000 Oasi create in meno di due anni”.
Tra le 2000 piante registrate nell’oasi bruciata, più di 400 di queste erano in adozione e sostenute da 6 imprese nazionali, impegnate nel progetto di tutela di 3Bee, e circa ulteriori 300 erano state selezionate e cresciute da privati cittadini grazie al progetto Adotta un Albero Nettarifero di 3Bee.
Per prevenire gli impatti degli incendi sempre più frequenti in Italia a causa degli effetti del cambiamento climatico, tra cui aumento delle temperature e siccità, 3Bee promuove la diffusione dei principi dell’agricoltura rigenerativa e dell’agroforestry e in generale l’adozione di pratiche agricole sostenibili e di strategia di tutela regionali e nazionali.