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Raccolta aprile

Assoreti, nel mese di aprile raccolta netta delle reti in calo

Nel mese di aprile le reti hanno registrato una raccolta netta pari a circa 3,7 miliardi di euro, con una contrazione del 22,9% rispetto ai risultati del mese precedente (4,8 miliardi), attribuibile esclusivamente alla riduzione del flusso di risorse nette posizionate su conti correnti e depositi. A rilevarlo è Assoreti, l’Associazione delle Società per la Consulenza agli Investimenti, che nella ricerca rivela anche che il bilancio dei primi tre mesi dell’anno è, quindi, positivo per 17,6 miliardi di euro.

Secondo l’analisi, crolla la liquidità, che aumenta infatti di soli 155 milioni di euro (2,2 miliardi a marzo), mentre il flusso di raccolta realizzato complessivamente su strumenti finanziari, gestioni patrimoniali e prodotti assicurativi/previdenziali raggiunge i 3,5 miliardi. In particolare, la raccolta netta sulla componente gestita del portafoglio si attesta a 2,1 miliardi e le risorse nette indirizzate sugli strumenti finanziari amministrati crescono superando oltre 1,4 miliardi di euro.

Il Gruppo Finecobank conquista la leadership con oltre 904 milioni di raccolta netta ad aprile, seguito dal Gruppo Mediolanum con 737 milioni. Scende dal podio al terzo posto, invece, il Gruppo Fideuram (Fideuram, Intesa Sanpaolo Private Banking, Sanpaolo Invest SIM e IW SIM) che registra una raccolta netta di 533 milioni.

“Contestualizzati con lo scenario attuale, i risultati di raccolta ben rappresentano – specialmente nella valutazione dell’asset mix – la crescita del nostro sistema che continua a mobilitare la domanda di consulenza finanziaria da parte dei risparmiatori italiani. Il processo di pianificazione e di diversificazione degli investimenti è continuo e coinvolge anche la liquidità raccolta nei mesi precedenti che, progressivamente, viene indirizzata verso soluzioni finanziarie più efficienti, con la consapevolezza che l’attuale congiuntura economica intacca ulteriormente il valore reale dei risparmi lasciati su conti correnti e depositi” dichiara Marco Tofanelli, Segretario Generale dell’Associazione.

Risparmio gestito

La distribuzione diretta di quote di fondi comuni di investimento determina volumi di raccolta netta per 611 milioni di euro. Il coinvolgimento degli Oicr aperti di diritto estero si conferma prevalente (637 milioni) così come la raccolta netta positiva per i fondi chiusi mobiliari (42 milioni); ancora negativo, invece, il bilancio dei fondi aperti italiani (-69 milioni). La raccolta netta sulle gestioni collettive azionarie supera 1 miliardo di euro.

Nel complesso, quasi il 52% delle risorse nette destinate alla componente gestita di portafoglio confluisce sul comparto assicurativo/previdenziale con volumi pari a 1,1 miliardi di euro. Inoltre, la raccolta è positiva per tutte le tipologie di prodotto, con la prevalenza dei versamenti netti sulle polizze multiramo (514 milioni) e delle unit linked (428 milioni). Il bilancio delle gestioni patrimoniali individuali è positivo per 395 milioni.

La raccolta degli Oicr aperti, sui quali vengono realizzate sottoscrizioni nette totali per 1,8 miliardi di euro, compensa i deflussi realizzati dagli altri canali di distribuzione e portando, così, in positivo il bilancio mensile dell’industria (1,6 miliardi). Pertanto, l’apporto da inizio anno sale a 7 miliardi e rappresenta il 48,5% della raccolta netta realizzata dall’intero sistema fondi (14,3 miliardi).

Risparmio amministrato

I risultati di raccolta realizzati sulla componente finanziaria del comparto mostrano che il 50% circa coinvolge titoli azionari, ovvero 717 milioni di euro. Positivo anche il saldo delle movimentazioni per quasi tutte le altre tipologie di prodotto, in particolare per i certificate (333 milioni) e per i titoli di Stato (262 milioni).

Fonte: Assoreti.