Incontro 17 maggio

Per la sostenibilità non si può prescindere da azioni e investimenti coordinati da parte dei Paesi G7

L’esigenza di un’azione immediata per contrastare il cambiamento climatico pone la necessità di azioni e investimenti coordinati a livello G7 per sostenere le transizioni climatica, energetica e ambientale in corso. Solo in tal modo le economie dei G7 saranno in grado di cogliere appieno le opportunità offerte e minimizzare al contempo i potenziali rischi di competitività associati a tali transizioni, promuovendo uno sviluppo sostenibile su scala globale. Come è emerso anche dai B7 Flash, i report di approfondimento a firma Deloitte e Centro Studi di Confindustria, per raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette entro il 2050 è infatti necessario un aumento fino a 4.300 miliardi di dollari di investimenti annui in energia pulita entro il 2030, rispetto agli attuali di 1.800 miliardi di dollari all’anno.

Questi temi, insieme all’impatto dell’incertezza globale sulle catene del valore, la data economy, l’evoluzione del mercato del lavoro e dei sistemi di welfare, a cui si aggiunge il potenziale rivoluzionario dell’Intelligenza Artificiale su imprese e cittadini: questi i principali temi che saranno al centro del B7 Summit, che si terrà il 17 maggio presso la sede romana di Confindustria nell’Auditorium della Tecnica, l’evento chiave del B7 Italy 2024 “Leading the Transitions Together”, a guida Confindustria e presieduto da Emma Marcegaglia, di cui Deloitte Italia è unico Knowledge Partner.

“I Paesi del G7 sono in una posizione privilegiata per guidare il cambiamento – ha spiegato Fabio Pompei, CEO di Deloitte Italia, “una leadership politica a livello G7, coesa e lungimirante, è indispensabile per accelerare le transizioni e per garantire un futuro prospero alle nuove generazioni. Soltanto un lavoro di squadra tra Istituzioni e imprese può aumentare produttività e competitività in tutti i settori, favorendo al contempo una crescita più inclusiva”.

Il B7 Summit vedrà la partecipazione di rappresentanti di alto livello delle Istituzioni G7, dei leader delle federazioni imprenditoriali del G7, di rappresentanti apicali di alcuni dei principali gruppi nazionali ed esteri e di figure di spicco di organizzazioni internazionali: un’occasione unica per far ascoltare la voce delle imprese agli esponenti istituzionali del G7. Interverranno fra gli altri Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Marina
Calderone
, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elisabetta Belloni, direttore generale del dis e sherpa G7, Alan Mak, Ministro britannico dell’Industria e della Sicurezza Economica e Fabio Pompei, CEO di Deloitte Italia. Fra i numerosi autorevoli ospiti internazionali, Larry Fink, CEO di BlackRock, Jen-Hsun Huang, founder, chairman e CEO di NVIDIA, Mathias Cormann, segretario generale dell’OCSE e Qu Dongyu, direttore generale della FAO. Fra i molti imprenditori italiani che animeranno la discussione, Dario Scannapieco, CEO di Cassa Depositi e Prestiti, Claudio Descalzi, CEO di ENI, Marco Tronchetti Provera, vice presidente esecutivo di Pirelli & C., Giuseppina Di Foggia, CEO e general manager di Terna, Roberto Cingolani, CEO e direttore generale di Leonardo, Gian Maria Gros-Pietro, presidente di Intesa Sanpaolo.

A conclusione dei lavori, la Chair del B7, Emma Marcegaglia, consegnerà al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in qualità di Presidente di turno del G7, la Dichiarazione Finale contenente le raccomandazioni che il B7 affida ai leader del G7 nell’intento di definire insieme le priorità dell’agenda economica globale in vista del Vertice dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi G7 in programma dal 13 al 15 giugno a Borgo Egnazia.