Dopo mesi difficili, la raccolta netta del mercato italiano del risparmio gestito torna ad essere positiva. A dicembre, infatti, la raccolta netta è stata pari a 1,78 miliardi di euro (a novembre aveva registrato una raccolta negativa pari a -7.096 miliardi e ad ottobre a -8.154 miliardi di euro). Secondo i dati della mappa mensile di Assogestioni riferita all’ultimo mese del 2023, il patrimonio è salito rispetto ai 2.255 miliardi di euro di novembre, attestandosi a 2.311 miliardi, in scia a un effetto performance positivo pari a 2,4%, in base alle stime dell’Ufficio Studi di Assogestioni.
A trainare la raccolta positiva di dicembre sono le gestioni di portafoglio, pari a 2.271 miliardi, forte soprattutto del contributo dei mandati istituzionali pari a 2.213 miliardi di euro. Anche i retail, però, hanno visto una raccolta positiva pari a 58 milioni. Il patrimonio delle gestioni di portafoglio si attesta così a 1093 miliardi di euro, equivalenti al 47,3% del totale.
Negativa, invece, la raccolta delle gestioni collettive, che hanno visto deflussi per -485 milioni di euro. A pesare sono in particolare i fondi aperti, con riscatti per -1.189 miliardi di euro, mentre la categoria dei fondi chiusi ha ricevuto 704 milioni di euro. Nel complesso, il patrimonio delle gestione collettive ammonta a 1.217 miliardi di euro, il 52,7% del totale.
Entrando nel dettaglio dello spaccato sui fondi aperti, continua la raccolta negativa dei prodotti azionari, in negativo per -536 milioni di euro a dicembre. Prosegue, invece, il trend positivo degli obbligazionari, che hanno raccolto 1,8 miliardi. Deflussi, invece, nei flessibili (-1,5 miliardi), ma anche nei bilanciati (-1,1 miliardi).
A ricevere buona parte della raccolta del mese è Poste Italiane (+3,7 miliardi), seguita da Generali (+725 milioni). Pesanti riscatti, invece, per Intesa Sanpaolo (-2 miliardi).
