Buona notizia per le aziende che hanno aderito ai principi di rendicontazione aziendale riguardanti gli aspetti climatici della TCFD (Task-Force on Climate-Related Financial Disclosure). Il Consiglio per la stabilità finanziaria (Financial Stability Board – FSB), l’organizzazione internazionale il cui scopo è monitorare il sistema finanziario mondiale con sede a Basilea, ha dichiarato che i primi standard di rendicontazione sostenibile tanto attesi, gli IFRS S1 e IFRS S2 pubblicati dall’ISSB (’International Sustainability Standards Board) a fine giugno, sono perfettamente in linea con quelli della TCFD e per questo da gennaio 2024 li sostituiranno. L’FSB ha infatti osservato che “i principi pubblicati dall’ISSB rappresentano il culmine del lavoro della TCFD, istituita nel 2017 proprio su richiesta del Financial Stability Board”.
Pertanto, a partire dal 2024, quando gli standard ISSB inizieranno a essere applicati globalmente, la Fondazione IFRS (International Financial Reporting Standartds che ha istituito l’ISSB a novembre 2021) assumerà le responsabilità ora in seno al TCFD, tra cui, in particolare, quella di monitorare i progressi per una rendicontazione aziendale internazionale sugli aspetti climatici.
Dopo la pubblicazione, l’ISSB sta lavorando per sostenere l’effettiva implementazione degli IFRS S1 e S2. In particolare, il primo fornisce una serie di requisiti di divulgazione progettati per consentire alle società di comunicare agli investitori i rischi e le opportunità legati alla sostenibilità che devono affrontare nel breve, medio e lungo termine. Mentre il secondo riguarda nello specifico le informazioni richieste proprio relative al clima ed è stato concepito per essere utilizzato insieme all’IFRS S1.
“Il TCFD è stato un pioniere nel migliorare la pratica e la qualità dell’informativa sul clima, fornendo agli investitori informazioni molto necessarie sui rischi e le opportunità legati al clima” ha commentato Emmanuel Faber, presidente dell’ISSB, “Proprio per questo abbiamo costruito e consolidato le iniziative di reporting di sostenibilità seguendo le raccomandazioni del TCFD. Pertanto, l’ISSB accoglie con favore la richiesta dell’FSB di trasferire le responsabilità di monitoraggio del TCFD all’ISSB a partire dal 2024 e l’opportunità di costruire sull’eredità del TCFD”.
Si delinea sempre più quindi un quadro unico per l’informativa aziendale legata agli aspetti ESG che potrà favorirne una migliore ed equa implementazione anche a vantaggio degli investitori.