Questa è una settimana molto importante per i mercati. Ci attendono le riunioni delle tre grandi banche centrali, verranno pubblicati dati economici cruciali e ben 143 società dell’S&P 500 comunicheranno i loro utili. La prossima settimana lo scenario finanziario potrebbe risultare molto diverso. Ma, guardando oltre, suggeriamo che le economie europee, compreso il tormentato Regno Unito, potrebbero apparire un po’ più sane in primavera e in estate.
Tutto dipende dai prezzi del gas naturale. Sebbene il terribile conflitto in Ucraina continui, le forze della domanda e dell’offerta, unite al clima favorevole, hanno portato a un forte calo dei prezzi del gas naturale in Europa. I prezzi dei futures per le consegne a breve termine sono scesi ai livelli precedenti alla guerra e anche quelli per il prossimo inverno sono diminuiti significativamente rispetto al picco dello scorso autunno. È ragionevole ipotizzare che i prezzi del gas possano scendere ulteriormente, il che implicherebbe inflazione più bassa e crescita migliore.
Nel Regno Unito, il price cap imposto dal governo, attualmente pari a 2.500 sterline, salirà a 3.000 sterline in aprile. È probabile che il Cancelliere Jeremy Hunt annunci di voler eliminare l’aumento. Ma la vera novità è che il tetto di 2.500 sterline potrebbe non essere vincolante nella seconda metà dell’anno e i prezzi effettivi potrebbero avvicinarsi a circa 2.000 sterline per famiglia. Anche in Europa si prospetta un profilo analogo, sebbene ogni Paese abbia sistemi di sostegno diversi.
Va inoltre tenuto conto dell’ovvio e cruciale fatto che il clima più caldo e le giornate più lunghe comportano una conseguente diminuzione del volume di utilizzo dell’energia. Il risultato è che i consumatori europei, in difficoltà, riceveranno un incoraggiamento e, con il miglioramento della loro fiducia, è probabile che comincino ad attingere ai loro “salvadanai covid”. A differenza dei cugini statunitensi, i consumatori europei si sono sentiti finora troppo sotto pressione per spendere i loro risparmi, ma la situazione potrebbe cambiare.
Non vogliamo certo essere troppo ottimisti. Ci sono ancora grossi problemi in Europa e il Regno Unito deve affrontare il peso dell’aumento dei tassi ipotecari. Tuttavia, dato il pessimismo dilagante e i dati deboli, che probabilmente verranno rilasciati in relazione all’inverno, vale la pena di affidarsi alla prospettiva di una primavera e di un’estate più luminose.