L’UN Global Compact, l’iniziativa volontaria promossa dalle Nazioni Unite per incoraggiare le imprese di tutto il mondo ad adottare politiche sostenibili e pratiche responsabili, ha lanciato uno strumento che permette alle aziende di valutare i salari e assicurarsi che le retribuzioni corrisposte ai propri dipendenti garantiscano di soddisfare i bisogni primari e di base per sé stessi e per tutta la famiglia. In particolare, si chiama Living Wage Analysis Tool (LWAT) e aiuta a identificare le azioni da mettere in campo per misurare le condizioni dei lavoratori e assicurarsi che le comunità impattate dalle attività di una azienda possano vivere in modo dignitoso.
Quello del salario di sussistenza è infatti un tema che è stato portato più volte all’attenzione del dibattito negli ultimi anni. Sotto i riflettori, per esempio, il settore della moda, veloce (cosiddetta fast fashion) e non solo, accusato di non garantire salari minimi ai propri dipendenti nei paesi in via di sviluppo.
Secondo l’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), nel 2019 oltre 630 milioni di lavoratori in tutto il mondo, quindi quasi uno su cinque, pari al 19% di tutti gli occupati, non avevano guadagnato abbastanza e vivevano sotto la soglia della povertà estrema o moderata. La pandemia di Covid-19 l’anno successivo ha ulteriormente aggravato la situazione, avendo avuto un impatto significativo sui salari in tutto il mondo: secondo le stime dell’ILO, due terzi dei Paesi hanno subito una pressione al ribasso sul livello o sul tasso di crescita dei salari medi.
Il tool dell’ONU mostra quindi le buone pratiche per garantire un salario dignitoso e misurare i progressi nel tempo. “Il LWAT aiuta le imprese ad assumersi impegni concreti per quanto riguarda le retribuzioni e dispiegare la propria influenza lungo l’intera catena del valore” ha evidenziato l’organizzazione internazionale.
Indice
Salario dignitoso per garantire uno sviluppo sostenibile
L’obiettivo del lancio di questo nuovo strumento, secondo quanto dichiarato dall’UN Global Compact, è quello di migliorare la vita dei più vulnerabili e di garantire un approccio alla sostenibilità incentrato sulle persone che non lasci indietro nessuno, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. In particolare, lo strumento supporta il raggiungimento dell’SDG (Sustainable Development Goal) 1, ossia “Povertà zero”, l’SDG 8, “Lavoro dignitoso e crescita economica”, l’SDG 5, ”Parità di genere” e l’SDG 10, “Riduzione delle disuguaglianze.
“Le molteplici crisi globali che stiamo affrontando hanno messo decine di milioni di lavoratori in una situazione disastrosa” ha ricordato l’organizzazione globale, “dovendo affrontare incertezze crescenti”. E disuguaglianza di reddito e povertà aumenteranno se non verrà mantenuto il potere d’acquisto dei lavoratori meno retribuiti. Da questo punto di vista il settore privato può contribuire attraverso l’erogazione di retribuzioni dignitose a far fronte a tali sfide globali.
I vantaggi per le aziende
Analizzare i salari significa inevitabilmente, soprattutto per le aziende che operano a livello globale o con controllate in paesi in via di sviluppo, promuovere pratiche retributive al rialzo. Sebbene in una visione di “business as usual” (e ormai datata) questo possa essere visto solo in termini di costo, l’ONU nel presentare il tool ricorda come non sia così. Garantire un salario di sussistenza a tutti i lavoratori va a vantaggio delle attività principali, delle catene del valore e dell’ambiente operativo e consente alle imprese di rispettare meglio i propri impegni in materia di diritti umani. “Sebbene il pagamento di salari di sussistenza sia spesso considerato un costo, può offrire una serie di vantaggi alle imprese e quindi dovrebbe essere visto come un investimento” ha evidenziato l’organizzazione internazionale.
L’impatto positivo sulle imprese dell’utilizzo del LWAT è molteplice. In primo luogo, riguarda il miglioramento delle prestazioni aziendali grazie a una forza lavoro più motivata, più sana e più produttiva e a un maggiore benessere e soddisfazione dei dipendenti che inciderà sul turnover del personale, riducendo i costi di assunzione e formazione. In secondo luogo, poi, il potenziamento delle relazioni e delle prestazioni oltre che l’incremento della resilienza e della trasparenza della catena di approvvigionamento permettono di rafforzare la stabilità della catena del valore e una gestione più efficace dei rischi. Infine, offrire un percorso per affrontare la povertà, ridurre le disuguaglianze e contribuire a creare un ambiente operativo stabile e di supporto ha un impatto positivo sulla reputazione aziendale dei consumatori e degli investitori.
Dove trovare il Living Wage Analysis Tool
Il LWAT si basa sugli standard internazionali del lavoro dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro e sui Principi Guida delle Nazioni Unite su Imprese e Diritti Umani ed è disponibile online gratuitamente. Facile da usare e strettamente confidenziale, aiuta le aziende a valutare le politiche e i programmi attuali attraverso domande concrete relative a pratiche amministrative e organizzative. I risultati, forniti in un formato conciso e chiaro, permettono di evidenziare le aree di miglioramento e permette di identificare e definire obiettivi e traguardi aziendali futuri.