One Express, società che si occupa di spedizioni su pallet, parteciperà al Forum Sostenibilità, il 26 ottobre a Roma, presso il Centro Congressi Augustinianum, nell’incontro organizzato per delineare il futuro delle imprese tra innovazione e ambiente. Tra i relatori vi sarà infatti il presidente della società Claudio Franceschelli che presenterà un focus su come ripensare la logistica in un’ottica green.
“One Express vuole essere sostenibile sotto il profilo economico, sociale e ambientale, non lasciando il concetto di azienda ecofriendly come una mera affermazione di facciata. Consideriamo la sostenibilità un criterio decisionale strategico, con l’ambizione di essere tra i protagonisti di quella trasformazione sostenibile che il nostro settore può e deve attuare” ha commentato Claudio Franceschelli.
Tra le azioni intraprese da One Express vi sono l’adesione a RiVending, il progetto di economia circolare promosso da Confida, Corepla e Unionplast con l’adozione del primo bicchiere realizzato in rPS (polistirolo riciclato) derivante dal ciclo chiuso di recupero e riciclo di bicchieri in plastica; lo sviluppo di consegne con mezzi elettrici in alcuni centri storici pilota, azzerando l’inquinamento e facilitando il carico/scarico nei centri urbani preclusi al traffico; la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili che ha comportato una riduzione delle emissioni in atmosfera di CO2; l’iniziativa “ONE FOREST” che prevede la messa a dimora di alberi per la rinaturalizzazione del territorio e la compensazione delle emissioni di C02, partito a Bentivoglio (BO) ed estesosi anche in altri Comuni italiani.
“Cerchiamo di conciliare il nostro business con azioni positive per la collettività realizzando partnership con le amministrazioni e gli enti dei territori su cui operiamo quotidianamente. Essere parte attiva, compiere gesti concreti e farli conoscere è il miglior modo per fornire un esempio da seguire per il bene dell’intera collettività di oggi e di domani.” ha dichiarato poi il presidente di One Express, ”Abbiamo intrapreso un percorso virtuoso che ci permette di far sentire la nostra voce in azienda, nel territorio e ai tavoli istituzionali, come il Forum di Roma. Siamo riusciti a dimostrare come l’errata considerazione di modello inquinante sia in realtà un esempio virtuoso da cui prendere ispirazione per cambiare radicalmente non solo la percezione del mondo dei trasporti, ma anche per testimoniare che le aziende possono davvero fare la differenza”.