Sede di Intesa Sanpaolo, controllante di Fideuram

Partnership

Intesa Sanpaolo con Federmoda e Museo del Risparmio per sostenere l’educazione finanziaria

Il Museo del Risparmio e l’Unione delle imprese del settore moda della CNA hanno avviato una collaborazione nell’ambito del Concorso Nazionale Professione Moda Giovani Stilisti, parte integrante di RMI – Ricerca Moda Innovazione, la piattaforma di CNA Federmoda dedicata a sostenere il made in Italy attraverso la creazione di connessioni tra il mondo dell’impresa e il mondo dell’istruzione e formazione.

La partnership offre l’opportunità ai giovani finalisti della 31esima edizione del Concorso di disegnare un guardaroba molto particolare, quello di Mica la Formica, la mascotte del Museo del Risparmio, nato nel 2012 su iniziativa di Intesa Sanpaolo con lo scopo di diffondere l’educazione finanziaria per aiutare le persone a prendere decisioni razionali e informate e adottare i comportamenti corretti per raggiungere i propri obiettivi. 

Alla vincitrice o al vincitore del concorso verrà assegnata una borsa di studio di 3000 euro e la premiazione avverrà a Milano il prossimo 22 settembre, in concomitanza con l’apertura della Settimana della Moda. A tutti i partecipanti al Concorso, il Museo offre inoltre un percorso formativo teso ad aiutare i giovani ad avvicinarsi al concetto di imprenditorialità. 

Un altro obiettivo dell’iniziativa è quello di far conoscere a un pubblico variegato tutto quanto sta dietro ai processi creativi del mondo della moda, il modo in cui la sostenibilità condiziona anche questo importante settore economico e le aziende artigianali o più grandi attive in questo ambito.

Secondo il “Rapporto di Analisi dei Settori Industriali” realizzato da Intesa Sanpaolo-Prometeia, il sistema moda italiano è stato uno dei settori più penalizzati dalla pandemia: nel 2020 il fatturato a prezzi costanti del comparto è sceso del 21,6%, risentendo del mancato rimbalzo della domanda, dopo il crollo della prima metà dell’anno.

Nei prossimi anni, il proseguimento della crescita dei livelli di attività del settore dipenderà dalla capacità delle imprese di intercettare i nuovi orientamenti di consumo in termini di prodotti e modalità di acquisto e richiederà rilevanti investimenti nel riposizionamento qualitativo dell’offerta, nella sostenibilità ambientale e nello sviluppo di piattaforme per le vendite on line.