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Iniziativa ESG

Gimme5, il fumo non danneggia solo la salute, ma anche il portafoglio

In occasione della “Giornata mondiale senza tabacco” che si terrà il 31 maggio, Gimme5, soluzione digitale per la gestione del denaro che permette di accantonare piccole somme, mostra come il fumo non danneggi soltanto la salute, ma anche il portafoglio e calcola la cifra che si avrebbe oggi a disposizione se si fosse investita la somma spesa in sigarette.
Punto di partenza dell’analisi è il dato Istat secondo cui in Italia il consumo medio di sigarette ammonta a 10,9 al giorno. Considerando un costo di 5 euro per pacchetto, tramite un semplice calcolo è possibile individuare la spesa destinata mensilmente all’acquisto di sigarette: ben 83 euro.
Se per 5 anni si risparmiassero 83 euro al mese, tenendo anche in considerazione l’effetto che l’inflazione (ipotizzata al 2% annuo) ha sui nostri risparmi, si otterrebbe una somma di 4.737,10 euro. In 15 anni si otterrebbe, invece, un capitale di 12.911,73 euro. Spingendosi più avanti, in 30 anni, si sarebbe risparmiato un gruzzoletto di addirittura 22.500,63 euro.

Se, però, invece di limitarsi a risparmiare, gli 83 euro fossero stati investiti ogni mese in un fondo comune di investimento azionario, la cifra totale raggiunta sarebbe stata ben maggiore.
La simulazione prende come riferimento un rendimento medio annualizzato del 5,3%, espresso in termini reali (Dati del “Credit Suisse Global Investment Returns Yearbook 2020”, Credit Suisse, London Business School), e mostra dei risultati sorprendenti.
Dopo 5 anni, il capitale ottenuto sarebbe stato di 5.694,30 euro (guadagno del 20% rispetto al solo risparmio), dopo 15 anni si sarebbe raggiunto un gruzzoletto di 22.610,11 euro (guadagno del 75%), dopo 30 anni si sarebbe arrivati a 71.670,17 euro (guadagno del 219%).

E se fumare è un’abitudine sporadica?

Se il dato di all’incirca 11 sigarette giornaliere potrebbe sembrare per molti esagerato, una seconda
simulazione prende in esame anche l’ipotesi in cui fumare sia un vizio a cui si cede sporadicamente. Ipotizzando che venga consumato un solo pacchetto da 20 sigarette a settimana, dal costo di 5 euro, si può stimare in media una spesa di 22 euro al mese. Questa cifra può sembrare bassa se paragonata alla simulazione precedente, ma non lo è se si guarda al lungo periodo.
Con un risparmio mensile di 22 euro, dopo 5 anni (sempre considerando l’effetto dell’inflazione) si arriverebbe a 1.255,62 euro, dopo 15 anni a 3.422,39 euro e dopo 30 anni a 5.964,02 euro.

Anche in questo caso, nell’ipotesi in cui si fosse deciso di investire il proprio denaro in un fondo comune azionario, i risultati sarebbero sorprendenti. Dopo 5 anni il capitale ammonterebbe a 1.509,33 euro, dopo 15 anni a 5.993,04 euro e dopo 30 anni a 18.996,91 euro, con tassi di guadagno che ricalcano quelli precedenti.

Qual è il danno economico del fumo?

Dalla simulazione abbiamo potuto constatare che, indipendentemente dal consumo che si fa di sigarette, in ogni caso, il tabacco, oltre a nuocere gravemente alla nostra salute, danneggia in modo evidente il portafoglio. Non cedere a questa cattiva abitudine significa quindi risparmiare una somma considerevole, che, se impiegata in un investimento azionario di lungo termine, potrebbe tradursi in un guadagno notevole.