Impact investing

Banco BPM sostiene il progetto Avanchair, la sedia a ruote tech

Banco BPM partecipa con un’erogazione di 50mila euro alla raccolta fondi lanciata sulla piattaforma Eppela dalla startup Avanchair con l’obiettivo di avviare entro il 2022 la produzione di una sedia a ruote di ultima generazione gestita da innovativi sistemi di movimento, rivolto al target finale che è composto di 600mila persone a livello italiano e di oltre 70 milioni di persone a livello mondiale.

Avanchair è un’iniziativa imprenditoriale nata nel 2018 grazie all’intuizione di Andrea Depalo, un collega di Banco BPM, che consente movimenti verticali e orizzontali della persona sostenendo al contempo la schiena dell’utente e permettendone il trasferimento autonomo. Inoltre, attraverso l’utilizzo dei sensori IoT (Internet of Things), la sedia non solo sarà in grado di monitorare i segni vitali, ma anche di fornire supporto nelle operazioni di assistenza remota integrandosi con le piattaforme di sanità elettronica esistenti (e-health). 

Coerentemente con il proprio crescente impegno sul fronte ESG, Banco BPM ha deciso di supportare il progetto Avanchair per il suo importante contributo a favore dell’inclusione sociale e dell’innovazione applicata alla salute, come testimonia anche la collaborazione con il Centro veterani della Difesa in merito alla soluzione di importanti temi posturali ed ergonomici, clinico-riabilitativi e bio-ingegneristici. 

“Uno degli aspetti più significativi del nostro progetto – ha dichiarato Andrea Depalo, founder e CIO di Avanchair – è l’immediatezza della sua applicabilità. Il brevetto è già depositato in Italia, Europa, Stati Uniti e Russia e, una volta finito, il prototipo potrà entrare da subito nella vita quotidiana di centinaia di migliaia di persone con disabilità nel mondo. Un aspetto centrale è che Avanchair è nata dall’osservazione di elementi esistenti da cui è scaturito qualcosa di nuovo e unico e questo rappresenta anche un invito alla riflessione su ciò che ci circonda, su come possiamo utilizzarlo e reinventarlo per fare qualcosa di innovativo. Ringrazio Banco BPM, che è anche l’azienda presso la quale lavoro, e l’ad, Giuseppe Castagna, per aver colto la portata della mia idea supportandomi fin dall’inizio di questa avventura”.