Ammonta a 10 miliardi di euro l’importo dell’emissione del nuovo BTP Green secondo quanto comunicato dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) in una nota. Si tratta una somma ben più alta del BTP Green emesso lo scorso settembre, che ammontava a 6 miliardi e con una scadenza più breve, di soli otto anni. La cifra è cospicua anche se paragonata alle emissioni degli altri Paesi europei.
I BTP Green, come previsto dalla legge di bilancio per il 2020 e in conformità con il Quadro di riferimento per l’emissione di Titoli di Stato Green, sono i titoli di Stato italiani dedicati al finanziamento delle spese a positivo impatto ambientale sostenute dallo Stato per supportare la transizione ecologica del Paese. I BTP Green sono titoli a medio-lungo termine e presentano le stesse caratteristiche degli altri Buoni del Tesoro Poliennali. Infatti, garantiscono un reddito fisso stabilito dalla cedola, pagata semestralmente, ed il rimborso del valore nominale alla scadenza. Il primo BTP Green emesso dal Tesoro Italiano è del 3 marzo 2021, con scadenza 30 aprile 2045.
Il titolo, con scadenza al 30 ottobre 2031, godimento 13 aprile 2023 e tasso annuo del 4,00%, è stato collocato al prezzo di 99,888 corrispondente ad un rendimento lordo annuo all’emissione del 4,056%.
Il collocamento è stato effettuato mediante sindacato, costituito da cinque lead manager, Banco Bilbao Vizcaya Argentaria, BNP Paribas, BofA Securities Europe, Crédit Agricole Corp. Inv. Bank e Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese e dai restanti specialisti in titoli di Stato italiani in qualità di co-lead manager.
La composizione della domanda verrà specificata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze in un successivo comunicato. Tuttavia, secondo le prime stime oltre il 50% dell’emissione è stato comprato da investitori stranieri e il 60% da enti del panorama ESG.
