ISIN: LU1720014247
ASSET CLASS: Bilanciato flessibile
ADVISOR DEL COMPARTO
Giancarlo Fragomeno, Senior Consultant di Valori Asset Management
Giancarlo Fragomeno, raggiunge il team Valori nel gennaio 2018 dopo un’esperienza di oltre 9 anni in banche d’affari a Parigi e Londra. Inizia la sua carriera nel Project Finance a Parigi in BNP Paribas, per poi passare nel 2009 in Commerzbank a Londra dove per 8 anni si è occupato di prodotti di investimento e strategia su derivati azionari, di credito e commodities, e dal 2015 anche di strategie di investimento sostenibile e integrazione ESG. Divenuto responsabile del desk Private Bank Sales Southern Europe alla fine del 2017 ha poi deciso di lasciare la banca per raggiungere Valori nell’asset management dove si occupa di investimenti sostenibili. Giancarlo ha conseguito il Diploma di Laurea Specialistica in Economia Aziendale delle Imprese Industriali e dei Servizi all’Università Ca’ Foscari di Venezia e il Master Grand Ecole con specializzazione in Finanza all’Ecole Superieure de Commerce di Parigi.
SFDR: Articolo 8
DATA DI LANCIO: Febbraio 2018
OBIETTIVO DEL FONDO (in termini di rendimento)
Il fondo ad oggi non ha benchmark
COSTRUZIONE DEL PORTAFOGLIO
Il fondo investe nelle azioni e obbligazioni di società dei paesi sviluppati, che non operano in settori controversi (indicati comitato etico indipendente), che sono best in class in termini di ESG, che sono allineate agli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU (SDG’s) e che sono low carbon, cioè la carbon intensity media, scope 1 e 2 , del portafoglio deve essere inferiore di almeno il 30% rispetto alla carbon intensity media dell’universo di investimento. In aggiunta, il
fondo investe in titoli obbligazionari sovrani, di paesi che si dimostrano impegnati nello sviluppo responsabile della loro società ed economia. Per la valutazione dei paesi viene utilizzato un sistema di rating prodotto internamente che prende in considerazioni diversi data-points su aspetti sociali, ambientali e di corporate governance.
STRATEGIA ESG (come viene applicata la selezione ESG)
La strategia ESG si compone di tre parti:
1) Best in class in ESG factors -> società che si dimostrano di essere best in class nella gestione di fattori ESG particolarmente materiali alla loro attività economica
2) SDG’s allineament società la cui attività economica e allineata ad almeno uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile emanati dall’ONU, oppure le cui politiche aziendali, che guidano il suo operato, sono allineate ad almeno uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile emanati dall’ONU.
3) Low Carbon -> società la cui attività economica emette bassi livelli di carbon intensity a livello scope 1 e scope 2, rispetto ai suoi competitors, e che quindi permette che la carbon intensity media del portafoglio risulti sempre inferiore di almeno il 30% rispetto all’universo di investimento.
ESCLUSIONI ESG
- Società che operano in settori giudicati controversi dal comitato etico.
- Società partecipate o partecipanti società che operano in settori giudicati controversi dal comitato etico
- Società che lavorano nella catena del valore di settori giudicati controversi dal comitato etico.
- Settori attualmente controversi e quindi esclusi dall’asset allocation di Hearth Ethical Fund: gioco d’azzardo, tabacco, adult entertainment, armi ad uso civile, armi ad uso bellico, armi non convenzionali, centrali nucleari, centrali a carbone, prestiti usurai, organismi geneticamente modificati, cellule staminali fetali, test sugli animali per usi non farmaceutici, pesticidi.
RATING ESG
5 GLOBI MORNING STAR, Certificato NUMMUS
EMISSIONI CO2
Il comparto calcola la carbon intensity media del portafoglio e la compara con un insieme composto da circa 1700 delle più grandi società quotate nei paesi sviluppati. La carbon intensity viene calcolata come CO2 emessa da una società per generare 1 milione di USD equivalenti di ricavi. Nel 2021, le società facenti parte il portafoglio di Hearth Ethical Fund emettevano circa 114 tonnellate di CO2 per generare 1M USD di ricavi, contro circa 332 tonnellate di CO2 generate dall’insieme composto dalle più grandi società dei paesi sviluppati.
