PWC ha pubblicato un’analisi aggiornata sul tema dell’impatto economico del private equity e venture capital in Italia, dopo l’ultimo report del 2021, dedicando un capitolo all’aspetto ESG di questi investimenti.
Il fatto che circa il 25% delle società analizzate da PwC (2,145 in totale) abbia iniziato a pubblicare un rapporto di sostenibilità dopo l’investimento di private equity conferma come l’ESG sia un tema chiave per questi investitori. Inoltre, dall’analisi dei bilanci delle società analizzate sono emersi alcuni elementi ESG comuni. Le emissioni di CO2 di queste aziende sono diminuite del 65% nel corso degli ultimi cinque anni, e il loro equilibrio di genere (la proporzione di donne sul numero totale di impiegati) è migliorato del 9%. Questi risultati suggeriscono che i fondi di private equity considerano i fattori ESG come cruciali nelle decisioni di crescita del loro portafoglio.
L’analisi di PWC riporta che i temi ESG considerati più critici da migliorare per aziende e stakeholder sono l’etica aziendale (protezione dei dati personali, etica comportamentale), l’ambiente (emissioni di CO2, transizione climatica, gestione di acqua, energia e rifiuti), la catena di fornitura (salute e sicurezza dei clienti, innovazione e sostenibilità, gestione, impatto ambientale e sociale della catena di fornitura), le risorse umane e le questioni sociali (diversità e inclusione, salute e sicurezza dei dipendenti, formazione e sviluppo, equilibrio vita-lavoro).
Tra questi, i temi a cui è assegnato maggior interesse, con l’80% delle imprese che li delinea come prioritari nei bilanci di sostenibilità, sono diversità e inclusione, formazione e sviluppo, salute e sicurezza, innovazione e sostenibilità, e gestione dell’energia, coerentemente con i risultati raggiunti in ambito emissioni e parità di genere.
I risultati fanno parte di una ricerca di PWC più ampia, il Global Private Equity Responsible Investment Survey, la cui uscita è prevista per la fine di Maggio, e su cui pubblicheremo aggiornamenti.