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Raccolta ESG Giugno

Lyxor: primo semestre da record per gli ETF, prosegue dinamica positiva del comparto ESG

Le azioni europee hanno chiuso i primi sei mesi dell’anno su una nota positiva, sostenute dalla ripresa economica e da un’ulteriore rotazione verso i settori ciclici.

Gli ETF dell’eurozona hanno raccolto ben 92,5 miliardi nel primo semestre 2021, con flussi da inizio anno nettamente più elevati rispetto agli scorsi anni mentre i flussi netti complessivi in prodotti ESG sono stati pari a 42,2 miliardi.  È quanto emerge dal Money Monitor di Giugno 2021 di Lyxor che sottolinea come per quanto riguarda il comparto ETF, ed in particolare quello ESGs, sia proseguita la dinamica positiva, con una raccolta netta di nuovi capitali nel mese di giugno pari a 4,6 miliardi su un totale per tutti i fondi passivi di 14,3 miliardi facendo registrare un incremento del 25% sui flussi del mese precedente. Malgrado la dinamica persistentemente solida, gli afflussi nelle esposizioni ESG risultano leggermente meno consistenti rispetto al 1° trimestre. 

Confermando la prevalenza di un approccio più propenso al rischio, gli investitori hanno preferito allocare capitale nel comparto equity con gli ETF ESG azionari che registrano afflussi superiori a 3,8 miliardi mentre verso gli strumenti a reddito fisso sono confluiti 0,8 miliardi.

Per quanto riguarda invece l’intero comparto degli strumenti passivi, gli ETF hanno raccolto complessivamente 14,3 miliardi di cui 12,1 miliardi in strumenti azionari e 2,1 miliardi negli ETF a reddito fisso. A giugno gli ETF azionari hanno registrato flussi positivi per il tredicesimo mese consecutivo. I flussi sono stati ripartiti tra tutte le regioni, a riprova dell’ottimismo generalizzato tra gli investitori.

Secondo Money Monitor di Lyxor, nell’ultimo anno si è assistito a ribilanciamenti di portafoglio privilegiando esposizioni verso i settori Value, come finanza ed energia, che insieme hanno raccolto ben 15,3 miliardi nel mercato europeo degli ETF. Questi settori hanno beneficiato della rotazione dei portafogli verso le esposizioni più sensibili alla ripresa economica e dell’aumento dei rendimenti obbligazionari, tuttavia, il ritmo degli afflussi nelle esposizioni Value ha subito una battuta d’arresto negli ultimi mesi, ad indicare un possibile punto di inflessione. In considerazione di questo fatto, molti investitori stanno mettendo in discussione le valutazioni azionarie elevate e le strategie di uscita delle banche centrali volte ad accompagnare la normalizzazione dell’attività economica.