Ancora consistente la raccolta netta dei fondi ESG nel mese di Maggio, in un contesto dove gli ETF europei sono sulla strada giusta per archiviare un 2021 da record con una raccolta netta pari a quasi 80 miliardi di euro da inizio anno. I flussi netti complessivi al quinto mese del 2021 in prodotti ESG sono stati pari a 37,6 miliardi. È quanto emerge dal Money Monitor di Maggio 2021 di Lyxor che sottolinea come per quanto riguardi il comparto degli ETF in particolare gli ESG ETFs che stanno continuando ad attirare il risparmio degli investitori con 3,4 miliardi nel solo mese di maggio su un totale per tutti i fondi passivi di 12,2 miliardi.
Da inizio anno, gli investimenti ESG ETFs hanno raccolto 37,6 miliardi, più della metà degli asset confluiti complessivamente negli ETF circa 78,2 miliardi. In particolare, per il mese di maggio, la preferenza degli investitori è ricaduta sul comparto azionario che ha registrato afflussi per 2,9 miliardi mentre verso gli strumenti a reddito fisso sono confluiti 0,5 miliardi.
L’insieme degli Sustainable Investment (ESG Funds+ETFs) hanno raggiunto quota 24,1 miliardi. Secondo i dati raccolti, i flussi sono distribuiti in tre asset class: circa 13 miliardi in Equity, 7 miliardi in Allocation e 4,1 miliardi in Fixed Income.
Gli ETF obbligazionari ed azionari, rispettivamente, hanno raccolto 2,6 miliardi e 8,6 miliardi. Gli ETF Smart Beta hanno attirato 2,3 miliardi, confluiti ancora una volta prevalentemente nelle esposizioni Value. Gli ETF Value vantano ora un’impressionante raccolta di capitali (7,6 miliardi dall’inizio dell’anno). Complessivamente, a maggio 2021, gli ETF hanno raccolto 12,2 miliardi. A questo ritmo i flussi totali potrebbero infatti superare il record di 102,6 miliardi, registrato nel 2019.
Secondo Money Monitor di Lyxor, un contesto reflazionistico rende necessaria una protezione del portafoglio. In questo senso si è verificato un crescente interesse degli investitori per i fondi e gli ETF indicizzati all’inflazione statunitense che li ha portati a rafforzare queste esposizioni sia in Europa che negli Stati Uniti ma anche i flussi verso le esposizioni all’inflazione globale e in euro hanno conosciuto un’accelerazione. Nel mercato europeo il ritmo di investimenti sugli ETF non sembra accennare a un rallentamento.
