In occasione del Salone del Risparmio, evento di riferimento nel mondo del risparmio gestito organizzato da Assogestioni, ESGnews, piattaforma online leader nell’informazione sulla finanza sostenibile, lancia ESGmakers – Speciale Asset Management, un’edizione verticale dell’innovativa guida digitale focalizzata sui protagonisti della sostenibilità dedicata al settore del risparmio gestito.
Dopo il successo della guida ESGmakers – guida ai protagonisti della sostenibilità, lanciata a ottobre durante il Salone della CSR e con oltre 2.500 download nei primi 4 mesi, ESGnews ha infatti deciso di declinare la proposta con delle guide settoriali focalizzate su best practice, sfide e protagonisti di alcuni dei comparti più toccati dalla trasformazione sostenibile.
La nuova guida settoriale racconta quindi chi sono gli asset manager più avanti nell’integrare gli aspetti di sostenibilità nelle proprie scelte di investimento e quali sono i gestori che non arretrano di fronte alle correnti contrarie all’ESG. Il progetto editoriale è stato presentato in anteprima l’8 aprile durante una tavola rotonda che ha visto la partecipazione di Cristina Catania, Senior Partner e responsabile delle tematiche ESG e Sustainability per il settore bancario nell’area EMEA di McKinsey & Company e Arianna Lovera, Research Manager del Forum per la Finanza Sostenibile.
McKinsey e il Forum per la Finanza Sostenibile hanno contribuito alla guida ESGmakers – Speciale Asset Management con analisi introduttive.
“La nostra mission è diffondere la cultura della sostenibilità per accrescere la consapevolezza e facilitare l’adozione di nuovi modelli di sviluppo più rispettosi dell’ambiente e delle persone” ha commentato Alessandra Frangi, Founder e Ceo di ESGnews, “La guida ESGmakers – Speciale Asset Management intende fare sentire la voce di coloro che hanno compreso la necessità di essere protagonisti del cambiamento del nostro modello economico, e al contempo si propongono come spunto e occasione di riflessione per chi si trova più indietro nella propria consapevolezza”.
“Il purpose ESG di un Asset Manager deve essere in linea con il posizionamento aziendale e coinvolgere ogni ambito dell’organizzazione. Occorre adottare un approccio incrementale, concentrando dapprima gli sforzi su una dimensione prioritaria in ambito ESG per conseguire impatti tangibili. Inoltre, è importante sviluppare modelli proprietari di valutazione degli investimenti, che combinino la massimizzazione delle performance attese con l’ottimizzazione dei criteri ESG in base alla strategia scelta. Infine, portare avanti attività di engagement coerenti con la strategia contribuisce ad aumentare la credibilità nei confronti degli investitori”, ha dichiarato Cristina Catania, Senior Partner di McKinsey & Company.
“Nonostante gli attacchi che l’ESG sta subendo, soprattutto negli Stati Uniti, e il rallentamento normativo in UE non bisogna dimenticare che la sostenibilità è una scelta obbligata per la sopravvivenza umana. Non agire per limitare i danni causati dal cambiamento climatico ha costi di gran lunga superiori rispetto agli investimenti necessari a transitare verso un modello di sviluppo equo e sostenibile. Le critiche rivolte alla finanza sostenibile sono nella maggior parte dei casi di natura ideologica come abbiamo dimostrato, attraverso argomentazioni basate su prove tecniche e scientifiche, nel nostro paper La finanza sostenibile oltre i pregiudizi” ha sottolineato Arianna Lovera, Research Manager del Forum per la Finanza Sostenibile.
La guida rappresenta uno strumento operativo dove trovare i profili degli asset manager che dichiarano un impegno nel convogliare il risparmio verso le aziende che hanno accolto la trasformazione del modello di business verso un’economia decarbonizzata e rispettosa delle persone. E al contempo vuole essere uno strumento formativo in quanto, grazie ad approfondimenti interattivi e al contributo di altre voci del settore, che hanno portato il loro punto di vista in una serie di interviste, aiuta il lettore ad orientarsi nel cambiamento del mondo degli investimenti finanziari.
Le prossime guide saranno sui settori dell’abitare, food, moda, cosmetico e farmaceutico.
