ConsulenTia 2021

Capital Group, la transizione energetica come opportunità di investimento

Con una popolazione globale in crescita e il livello di industrializzazione in aumento nei paesi in via di sviluppo, la domanda di energia ha raggiunto livelli senza precedenti. Ciò è avvenuto in uno scenario in cui cambiamento climatico impone al settore energetico globale di ridurre le emissioni. Due tendenze che stridono.

Nonostante i passi fatti finora e gli impegni presi da un numero sempre maggiore di aziende, ogni anno vengono emesse 52 miliardi di tonnellate di gas serra, di cui solo il 25% proviene da fonti di calore. Passare all’utilizzo di risorse rinnovabili per la generazione di energia diventa quindi una necessità impellente e che può rappresentare una occasione di rilancio.

Fonte: Capital Group

Un quadro sulle possibili opportunità di investimento derivanti dalla transizione energetica è stato delineato da Cristina Mazzurana, Managing Director Financial Intermediaries Capital Group, nel corso del webinair dal titolo “Dai combustibili fossili alle energie rinnovabili: Le implicazioni per l’investimento a lungo termine”, realizzato nell’ambito di ConsulenTia21 l’appuntamento organizzato da Anasf, l’associazione dei consulenti finanziari.

“Un tema fondamentale, legato alle emissioni di GHG, è la crescita del consumo di energia”, ricorda Mazzurana, “questo fenomeno deriva dalla crescita economica globale. In questo senso la sfida è trovare un trade-off tra questi due fenomeni. Una soluzione a tale situazione sono le energie rinnovabili che rappresentano ancora una minima percentuale della produzione totale di energia”.

Secondo le stime di IEA, per il Net Zero servirebbe sostituire circa 145000 Twh di energia basata su fonti da combustibili fossili con le rinnovabilli. Questo processo di transizione richiede circa 1500-1800 miliardi di dollari di investimenti ogni anno per i prossimi 30 anni. Di cui circa 1200-1500 miliardi nel settore elettrico; 300-350 miliardi nell’idrogeno; 190 miliardi nel settore industriale; 70 miliardi nel settore dei trasporti e 160-190 miliardi nella cattura e immagazzinaggio del carbonio in tutti i settori.

Fonte: Capital Group

Mazzurana ha riportato una serie di utilities valutate da Capital Group per le loro capacità di trasformarsi nel tempo e riuscire a cogliere le opportunità derivanti dalla transizione energetica. Tra le società citate, l’esempio di Oersted ed Enel è molto calzante per comprendere come la trasformazione e l’innovazione possano avere dei risvolti molto positivi sul valore di mercato delle società. In questo modo l’investimento assume valore nel tempo.

Fonte: Capital Group

Nell’ultimo decennio il costo di produzione delle rinnovabili ha subito una forte riduzione. Il fotovoltaico ha ridotto il suo costo di produzione del 90%, seguito dall’eolico con una riduzione del 70%. Quindi è lecito affermare che le energie rinnovabili meritano una valutazione diversa rispetto alle fonti tradizionali di energia poiché presentano delle prospettive di crescita differenti.

Per Capital Group la valutazione dei titoli che potranno trarre beneficio dal percorso di transizione verso il Net Zero, si inserisce un ben definito processo di analisi ESG.

La strategia ESG di Capital Group è tridimensionale: strutture di investimento composte da analisti per individuare le questioni ESG più importanti con circa 30 framework ESG proprietari; processo di monitoraggio multilivello per identificare le questioni che richiedono un approfondimento; una politica di engagement attivo che include anche il voto per delega.