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Mappa trimestrale Assogestioni

Assogestioni, nel quarto trimestre 2021 ai fondi green flussi per oltre 15,4 mld

Ancora boom per i fondi ESG. Secondo i dati di Assogestionii flussi netti confluiti in prodotti sostenibili nell’ultimo trimestre 2021 sono stati pari a 15,46 miliardi di euro (su 23,2 miliardi totali), portando il totale della raccolta dell’anno a 66,1 miliardi. I fondi che promuovono “caratteristiche ambientali o sociali” e fondi aventi come obiettivo “investimenti sostenibili”, ai sensi, rispettivamente, degli articoli 8 e 9 del Regolamento (UE) 2019/2088 relativo all’informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (la cosiddetta SFDR) hanno raggiunto alla fine del 2021 masse pari a 431 miliardi.

Nel dettaglio i fondi “light green” ossia che promuovono “caratteristiche ambientali o sociali” secondo la definizione dell’articolo 8 della SFDR hanno toccato i 390,172 miliardi (e rappresentano oltre il 90% dei fondi sostenibili), mentre i fondi “dark green” (articolo 9) che seguono politiche di investimento più stringenti hanno superato i 41 miliardi (il 9,6%).

Raccolta netta fondi art. 8 e art.9 della SFDR in Italia nel 2021

Nel complesso, la raccolta netta dell’industria del risparmio gestito nell’ultimo trimestre del 2021 è stata pari a 23,2 miliardi di euro, grazie al principale apporto dei fondi aperti che hanno contribuito per 13 miliardi. Da inizio anno, la raccolta netta raggiunge la soglia dei 93 miliardi di euro, il risultato migliore dal 2017. Flussi netti che, accompagnati dal rialzo registrato delle quotazioni di azioni e obbligazioni, hanno spinto il totale del patrimonio gestito verso un nuovo record a quota 2.594 miliardi di euro, in crescita di 50 miliardi rispetto alla fine del terzo trimestre.

La raccolta dei fondi ESG in Italia nel 2021 per categoria

Quanto alla tipologia di prodotti, dalla mappa emerge che hanno archiviato il trimestre con il segno positivo quasi le maggiori categorie dei fondi aperti. I risparmiatori hanno confermato, per quanto riguarda i fondi sostenibili, una preferenza per i prodotti azionari, che hanno registrato introiti netti per 7,5 miliardi portando i flussi da inizio anno a 26,25 miliardi. Segue un testa a testa per i prodotti Bilanciati ESG e Flessibili ESG, che entrambi hanno registrato una raccolta netta di 3,6 miliardi. Seguono i fondi obbligazionari con afflussi per 1,6 miliardi, mentre per i monetari prevalgono i riscatti per 783 milioni, confermando una tendenza evidenziata nel trimestre precedente. Quanto al patrimonio complessivo i fondi azionari con 164,4 miliardi rappresentano il 38,1% del totale patrimonio dei fondi articolo 8 o articolo 9, seguiti dagli obbligazionari (29,3%).

Nel comparto ESG prevalgono i fondi di diritto estero, pari a 1.500 fondi che rappresentano l’85% dei prodotti. Di matrice internazionale anche la maggior parte delle società di asset management per quanto riguarda i prodotti sostenibili (81%).

Le società di gestione che si sono distinte, infine, in termini di raccolta complessiva del risparmio gestito nel trimestre sono: Intesa Sanpaolo con flussi netti pari a 5,01 miliardi e un patrimonio di 548,26 miliardi, seguita da Amundi con 4,91 miliardi e asset per 238,58 miliardi; al terzo posto c’è Anima con 3,61 miliardi e masse di 203,79 miliardi. Bene anche Poste Italiane con flussi per 2,28 miliardi, Ubs con 1,14 miliardi, Mediolanum con 1,09 miliardi, Allianz con 704,5 milioni, Azimut con 697,7 milioni, Arca con 488,5 milioni. Generali, invece, nel trimestre ha registrato deflussi per 2,75 miliardi (rimanendo comunque seconda per patrimonio con 517,74 miliardi).