In occasione dell’Assemblea generale annuale, in cui Amundi ha approvato tutte le delibere presentate al Consiglio di amministrazione sottoposto al voto consultivo degli azionisti, la società ha esposto la sua strategia sul clima, diventando così il primo asset manager a presentare una risoluzione “Say on Climate”. La risoluzione è stata votata dal 97,7% degli azionisti, a dimostrazione del loro forte sostegno.
Il successo della transizione energetica richiede l’allineamento degli attori principali sulle strategie a breve, medio e lungo termine, ovvero: i governi, che devono definire politiche pubbliche, industriali e fiscali, nonché normative coerenti; le aziende, che devono progettare le soluzioni tecnologiche necessarie a supportare le reti di distribuzione; il sistema finanziario, che deve sostenere le imprese stanziando i fondi necessari per la transizione.
Amundi, consapevole delle sfide e delle risorse da impiegare per assicurare il successo della transizione energetica, ritiene che gli azionisti debbano essere pienamente informati su come le società intendono contribuire a questo sforzo collettivo. Pertanto, come azionista, l’asset manager incoraggia le società in cui investe a sottoporre la loro strategia climatica a un voto consultivo in occasione della loro assemblea generale.
Inoltre, in quanto società quotata, Amundi ritiene di avere anche la responsabilità di trasparenza della propria strategia climatica nei confronti dei propri azionisti. Oltre alla necessità di un approccio scientifico e alla ricerca di un progresso sociale ed economico che garantisca l’accettabilità della transizione energetica, la strategia di Amundi in materia di clima si basa sulla convinzione che, anziché escludere o disinvestire, sia necessario sostenere le società partecipate nel loro percorso di transizione.
Nell’ambito della strategia climatica sottoposta al voto consultivo degli azionisti in occasione dell’Assemblea generale annuale, Amundi ha indicato che la sua politica di voto per quanto riguarda il “Say on Climate” delle società partecipate nei settori a maggiore intensità di emissioni
terrà conto di diversi aspetti: la credibilità della loro strategia di decarbonizzazione, la spinta verso l’indipendenza energetica e la competitività in tutti i Paesi in cui Amundi investe, nonché gli impatti sociali che ciò comporta.