Il Consiglio di amministrazione di Amundi, presieduto da Yves Perrier, ha pubblicato il bilancio del secondo trimestre 2021. Il patrimonio gestito al 30 giugno 2021 ammonta a 1.794 miliardi, in aumento del +12,7% su base annua e del +2,2% rispetto a fine marzo 2021.
I ricavi sono in netta crescita facendo registrare un +9,0% rispetto al primo trimestre 2021, trainati in particolare da commissioni di performance eccezionalmente elevate (155 milioni).
In presenza di condizioni di mercato molto favorevoli, il secondo trimestre è stato caratterizzato dalla conferma della propensione al rischio dei clienti, che ha portato ad afflussi pari a 22 miliardi principalmente confluiti nel comparto della gestione attiva (18,9 miliardi). Il segmento ha riscosso un interesse generalizzato verso una vasta gamma di prodotti inclusi i fondi multi-asset, i fondi tematici (CPR Food For Generation, Smart Trends, e Climate Action) e quelli obbligazionari ESG.
Amundi ha confermato la sua leadership anche in ambito sostenibilità riportando AuM ESG pari a 798 miliardi (rispetto ai 378 miliardi del 31 dicembre 2020). Il dato che emerge dimostra la continua integrazione dei criteri ESG nei tradizionali processi gestionali e la vasta offerta composta da circa 700 fondi aperti, fondi dedicati e mandati, che rappresentano oltre 680 miliardi in AuM (rispetto a 450 miliardi a fine marzo 2021) classificati articoli 8 e 9 della normativa SFDR.
Inoltre, Amundi ha recentemente aderito all’iniziativa “Net Zero Asset Managers” e prosegue nello sviluppo di prodotti e soluzioni ESG con l’ampliamento della gamma “ESG Improvers” (nuovi fondi a reddito fisso) e il lancio del fondo a impatto sociale BFT France Emploi ISR.
Commentando i dati, Valérie Baudson, CEO di Amundi, ha dichiarato: “Amundi ha registrato ottime performance finanziarie e operative nel secondo trimestre del 2021, trainate dalla crescita di tutte le linee di business. Le recenti iniziative strategiche (la partnership con Banco Sabadell, la joint venture con Bank of China e Amundi Technology) iniziano a dare i loro frutti. L’acquisizione di Lyxor, la cui integrazione è in fase di preparazione, sarà un nuovo driver di crescita. Il nostro Gruppo ha tutti i punti di forza necessari per perseguire la sua traiettoria di crescita redditizia”.