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Bond ESG

Superati i 100 mln con il basket bond legato a obiettivi ESG di Unicredit e CDP

Con la seconda tranche di emissioni per 53,5 milioni di euro in favore di cinque PMI e Mid-Cap italiane, UniCredit e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) superano in soli otto mesi il traguardo dei 100 milioni per il Basket Bond ESG. Si tratta del primo programma di minibond portato sul mercato con l’obiettivo di sostenere gli investimenti delle aziende attive nei settori strategici dell’economia italiana finanziandone i piani di sviluppo sostenibile. 

Dopo la prima tranche da 48 milioni di euro perfezionata a fine 2022 in favore di otto aziende dislocate su tutto il territorio nazionale, grazie a questa nuova emissione il Basket Bond ESG di UniCredit e CDP arriva a sostenere complessivamente 13 imprese mobilitando 101,5 milioni in favore della sostenibilità. Una terza tranche di emissioni è prevista entro fine anno. 

Le imprese protagoniste della seconda tranche sono: la comasca Sacco, operante nel biotech, che ha emesso un minibond da 17,5 milioni; la cuneese Ledoga, specializzata nell’estrazione di tannini vegetali per uso conciario, enologico e alimentare (15 milioni); la forlivese CDS Holding, attiva nel settore del turismo (10 milioni); la milanese Samso, attiva nel settore dell’efficienza energetica (8 milioni) e la perugina Eagleprojects, operante principalmente nel service di progettazione di reti per le telecomunicazioni (3 milioni).

“Con questa nuova tranche del primo Basket Bond ESG a livello di mercato”, ha affermato Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia, “UniCredit si conferma leader nel mercato dei minibond raggiungendo un traguardo importante che evidenzia il nostro impegno nel mobilitare importanti risorse per sostenere gli investimenti delle PMI italiane e favorirne al contempo la diversificazione delle fonti di finanziamento. Con questa iniziativa che ci vede agire in sinergia con CDP abbiamo voluto promuovere in particolar modo la transizione sostenibile delle imprese italiane di minore dimensione, che è sempre più un fattore competitivo di successo per la crescita”. 

“Prosegue e si rafforza il percorso di sostegno alla crescita delle imprese italiane intrapreso da CDP, utilizzando anche strumenti di finanza alternativa rivolti ad aziende attive nei diversi settori strategici dell’economia italiana. Questa operazione, perfezionata al fianco di Unicredit, conferma la volontà di Cassa Depositi e Prestiti di avvicinare al mercato dei capitali un numero sempre maggiore di imprese, di medie e piccole dimensioni, anche attraverso un più intenso utilizzo dell’innovazione finanziaria”, ha aggiunto Massimo Di Carlo, vice direttore generale e direttore Business di CDP.

Le cinque aziende clienti della banca di piazza Gae Aulenti che hanno partecipato alla seconda tranche hanno emesso minibond di durata pari a sei anni. La sottoscrizione dei minibond è avvenuta attraverso una società veicolo – Special Purpose Vehicle (SPV) – che a sua volta ha emesso titoli sottoscritti, in quote paritetiche, da UniCredit e CDP in qualità di investitori istituzionali. 

Con le emissioni dei minibond, le società si impegnano a migliorare il proprio scoring di sostenibilità assegnato da una società esterna, Cerved Rating Agency, con monitoraggio a partire dal terzo anno dall’emissione. UniCredit ha agito in qualità di arranger e di sustainability coordinator nelle attività necessarie per l’assegnazione dello scoring ESG iniziale e per l’individuazione di un obiettivo di miglioramento, in coerenza con le linee guida europee e le best practice del mercato della finanza sostenibile.

Più nel dettaglio, i progetti delle imprese: 

Il primo progetto è quello di Sacco, azienda con sede a Cadorago (Como) e polo biotech di eccellenza internazionale che fornisce ingredienti alle industrie alimentari, nutraceutiche e farmaceutiche in Italia e nel mondo. L’azienda, giunta alla quinta generazione, è all’avanguardia negli ambiti di ricerca e sviluppo, produzione e confezionamento di colture microbiche selezionate, liofilizzate e congelate. Il minibond è finalizzato a sostenere investimenti per l’ampliamento delle linee dedicate alla produzione di microrganismi congelati nello stabilimento di Cadorago (CO) e nello stabilimento di Vertemate (CO) per lo sviluppo di una nuova business unit.

Il minibond di Ledoga, società di Cuneo attiva dal 1868 nell’estrazione di tannini naturali ricavati dal legno di castagno, è finalizzato all’incremento della capacità produttiva di tannini di castagno nello stabilimento di San Michele di Mondovì tramite un investimento con forte matrice ESG, testimoniata sia dal riutilizzo degli scarti con logica circolare per produrre pellet, che dall’integrazione di un impianto fotovoltaico a servizio dell’intero sito produttivo.

CDS Holding ha emesso un minibond finalizzato alla crescita del gruppo, basato a Forlì, nel rispetto dei criteri ESG. Samso, invece, Energy Service Company (E.S.Co.) certificata ai sensi delle norme ISO 9001, 14001, 45001, UNI 11352, SA8000, specializzata nella realizzazione d’interventi di efficienza energetica e nella mobilità sostenibile, ha emesso un minibond finalizzato a investimenti infrastrutturali per nuovi impianti di produzione di energia elettrica, stazioni di ricarica elettrica e impianti di produzione fotovoltaici nell’ambito delle Comunità Energetiche.

Infine, il minibond di Eagleprojects, azienda di Perugia attiva principalmente nella progettazione di reti e project management per le telecomunicazioni e in ambito energy e utility a livello internazionale, è finalizzato al sostegno a nuovi progetti di investimento che prevedono lo sviluppo di sistemi di computer vision e deep learning, automatizzazione dei processi produttivi legati alla digitalizzazione e monitoraggio del territorio e delle infrastrutture e allo sviluppo software e piattaforme IoT che troveranno applicazione nella gestione attiva dei sistemi di energia rinnovabile e delle infrastrutture idriche.