I volumi di emissioni di obbligazioni legate alla sostenibilità (sustainability-linked bond, SLB) sono calati bruscamente a fine 2022, dopo diversi anni di rapida crescita, a causa delle difficili condizioni di mercato e del crescente controllo degli investitori che hanno messo sotto pressione l’asset class. È quanto emerge da un nuovo rapporto di S&P Global Ratings, secondo cui per riprendere la crescita, gli emittenti di bond sostenibili dovranno affrontare le preoccupazioni sulla credibilità degli obiettivi e sull’impatto degli strumenti.
Il rapporto, che esamina le tendenze e le prospettive generali del mercato delle obbligazioni verdi, sociali, sostenibili e legate alla sostenibilità (GSSSB), ha rilevato che nel 2022 l’emissione di GSSSB è diminuita di quasi il 20%, attestandosi a circa 854 miliardi di dollari, con cali per ogni tipo di obbligazione, a causa dell’incertezza macroeconomica e di politica monetaria che ha messo a dura prova i mercati obbligazionari globali. Nonostante il calo, i volumi dei GSSSB hanno superato il mercato più ampio, aumentando la propria quota di emissioni al 13% nel 2022, rispetto al 12% del 2021 e al solo 5% del 2019.
Una delle più brusche inversioni di tendenza nella crescita delle emissioni si è verificata nel mercato sustainability-linked bond, che è diminuito di oltre il 25% a 73 miliardi di dollari, dopo anni di rapida crescita che hanno visto i volumi aumentare di oltre 20 volte tra il 2019 e il 2021.
La quota di obbligazioni legate alla sostenibilità (SLB) diminuisce per la prima volta nel 2022
Il rapporto attribuisce il calo delle emissioni di SLB in parte alle difficili condizioni di mercato per le società non finanziarie, che rappresentano la maggior parte degli emittenti di SLB, ma sottolinea anche i problemi di credibilità che questa categoria di prodotti deve affrontare da parte degli investitori e dei responsabili politici per capire “se gli SLB aiutano le aziende a raggiungere obiettivi di sostenibilità significativi”. In particolare, lo studio di S&P evidenzia le ambizioni degli emittenti, come gli obiettivi legati ai termini dell’obbligazione, e la forza degli incentivi per il raggiungimento di tali obiettivi.
Il rapporto delinea i fattori che potrebbero aiutare gli SLB a riprendere la crescita se gli emittenti riusciranno a risolvere i problemi di credibilità, tra cui la flessibilità dell’asset class che consente agli emittenti che sarebbero meno capaci di emettere strumenti di utilizzo dei proventi, di partecipare al mercato della finanza sostenibile, aprendo la porta a più settori e a emittenti più piccoli.
“Per tornare a crescere nel 2023 e oltre, gli emittenti di SLB dovranno trovare il modo di affrontare le preoccupazioni segnalate dagli operatori di mercato sulla credibilità degli SLB, in particolare per quanto riguarda le ambizioni degli emittenti e gli incentivi a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità”, scrivono nel rapporto gli autori Dennis Sugrue e Bryan Popoola.
Nonostante l’andamento del 2022, la società di rating prevede una ripresa della crescita complessiva del mercato dei GSSSB nel 2023, con un aumento del volume delle emissioni del 5% – 17% fino a 900 – 1.000 miliardi di dollari, vicino al record di 1.06.000 miliardi di dollari del 2021.
L’emissione globale di GSSSB dovrebbe raggiungere i 900 miliardi di dollari e i 1.000 miliardi di dollari nel 2023
Gli autori del rapporto prevedono che i volumi di emissione dei GSSSB supereranno nuovamente le emissioni obbligazionarie globali, che secondo le stime di S&P Global Ratings cresceranno del 2,5%, con una quota di mercato dei GSSSB che raggiungerà il record del 14%-16% nel 2023. Tra i principali fattori di crescita di questo mercato evidenziati nel rapporto vi sono le iniziative politiche, normative e di trasparenza, come il recente Inflation Reduction Act (IRA) negli Stati Uniti e il regolamento SFDR dell’UE, e la crescente attenzione agli investimenti in progetti e iniziative di adattamento e resilienza climatica.
Il mercato GSSSB sembra destinato ad aumentare nel 2023
Le regioni trainanti
Nel rapporto di S&P si stima che l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa (EMEA) manterranno la quota principale di emissioni in tutte le regioni. Tuttavia, è probabile che l’Asia-Pacifico e l’America Latina continuino ad aumentare la loro quota di emissioni globali come hanno fatto negli ultimi anni.
Le emissioni dell’Asia-Pacifico crescono, mentre declinano i sovranazionali