Il Berlaymont, sede principale della Commissione Ue a Bruxelles

Green Bond

Il primo Green Bond europeo è da record: richieste per oltre 135 miliardi

Domanda record per il primo green bond emesso dalla Commissione europea al debutto oggi sul mercato. L’emissione, da 12 miliardi e con durata 15 anni e scadenza febbraio 2037, ha registrato ordini record per oltre 135 miliardi di euro, superiori anche alle rosee attese. I titoli sono il primo assaggio del più ampio programma da 250 miliardi entro il 2026, che servirà a finanziare una quota del 30% del piano Next Generation Eu. I proventi saranno destinati agli Stati membri e saranno impiegati per finanziare progetti di efficienza energetica, energia pulita e adattamento ai cambiamenti climatici, in linea con l’impegno dei singoli Stati ad utilizzare almeno il 37% dei fondi ricevuti da Bruxelles in progetti volti alla sostenibilità.

“Il deal è andato molto bene, si tratta di un’emissione record a livello globale per ‘size’ e ordini il che testimonia il grande interesse per questa carta. Entro fine anno la Ue dovrà emettere ancora titoli ‘green’ e probabilmente sceglierà una parte della curva compresa tra 10 e 30 anni per la prossima emissione”, ha commentato Caterina Ottavi del team ‘Green and Sustainable Finance’ di Eurizon, Sgr di Intesa Sanpaolo.

Il prezzo dei titoli è stato fissato a un rendimento dello 0.453% che corrisponde a 8 punti base sotto il midswap, inferiore alle attese. Il che significa che gli investitori riconoscono un “greenium” ossia un premio per essere green all’emissione. In parole povere sono disposti a rinunciare a una quota del rendimento riconoscendo il valore dell’impatto ambientale dei titoli, a vantaggio dell’emittente.

Con l’emissione odierna, la UE, che ha dichiarato l’obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2050, si candida a diventare il più grande emittente mondiale di debito sostenibile. L’operazione rappresenta una svolta per il mercato in rapida crescita dei green bond. Gli analisti si attendono che per raggiungere il proprio obiettivo la UE possa emettere nei prossimi anni una cifra compresa tra i 34 e i 45 miliardi di green bond, ammontare che rappresenta un incremento per il comparto delle obbligazioni verdi sovreign nell’eurozona.

“Il risultato è sicuramente molto buono, anche al di sopra delle aspettative”, ha spiegato Francesco Maria Di Bella, strategist del reddito fisso di UniCredit. “D’altra parte non stupisce del tutto, perché la domanda per gli asset green rimane molto alta e l’offerta stenta a decollare”.