Amundi ha annunciato di aver ampliato la propria offerta di ETF dedicata agli investitori che intendono contrastare i cambiamenti climatici. Dopo aver lanciato nel 2020 una delle prime gamme di ETF che replicano gli indici SRI ex Fossil Fuel, Amundi ha spinto sull’evoluzione di questa gamma, costituita da nove prodotti, per proporre agli investitori delle soluzioni di investimento in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi.
Dal 1° marzo 2022, l’intera gamma, che rappresenta oltre 12 miliardi di euro di masse in gestione (in aumento del 120% rispetto a un anno fa), replica gli indici MSCI SRI Filtered PAB. La gamma, così, è conforme ai criteri degli indici climatici Paris Aligned Benchmark (PAB) dell’Unione Europea, concepiti per essere in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi, per ottenere la neutralità carbonica entro il 2050 e limitare l’aumento medio globale della temperatura a 1,5°C. I nuovi indici replicati dagli ETF di Amundi seguono una traiettoria di decarbonizzazione del 7% su base annua e integrano una riduzione immediata del 50% dell’intensità di carbonio rispetto all’universo investibile.
Inoltre, sono stati modificati gli indici di riferimento di altri quattro ETF di Amundi per integrare i criteri climatici. Questi ETF replicano ora gli indici MSCI ESG Broad CTB Select, costruiti in linea con gli obiettivi degli indici Climate Transition Benchmark (CTB) dell’Unione Europea. “Con quest’ultima evoluzione della gamma, Amundi ETF ribadisce il suo impegno strategico nel facilitare l’avvicinamento degli investitori alle soluzioni di investimento ESG e climatiche”, ha detto Arnaud Llinas, Head of ETF, Indexing & Smart Beta di Amundi.