Societe Generale ha ampliato la propria gamma di Bonus Certificate mettendo a disposizione sul SeDeX di Borsa Italiana 14 nuovi Recovery Top Bonus. I nuovi strumenti consentono di:
- prendere esposizione sui seguenti titoli azionari italiani: Banco BPM, Enel, Eni, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Stellantis e UniCredit;
- investire su scadenze brevi – dicembre 2023 o giugno 2024 – a seconda del certificato.
I certificati sono – secondo la classificazione Acepi – a capitale condizionatamente protetto. Tali prodotti, consentono di beneficiare della struttura tipica dei Bonus Cap Certificate e presentano un prezzo di emissione inferiore a 100 euro (da qui il nome “Recovery”) ed un rimborso massimo a scadenza pari a 100 euro lordi.
Nei certificati Recovery TOP Bonus la Barriera è di tipo europeo, ossia attiva solo a scadenza. Pertanto, anche un ribasso del sottostante al di sotto della Barriera durante la vita del certificato, non preclude la possibilità per l’investitore di ottenere l’importo di rimborso pari a 100 Euro lordi qualora il valore del sottostante risultasse al di sopra della Barriera alla Data di Valutazione Finale.
I certificati Recovery TOP Bonus prevedono a scadenza due possibili scenari di rimborso:
- Nel caso in cui il valore di chiusura del sottostante risulti superiore o uguale alla Barriera alla Data di Valutazione Finale, verrà corrisposto un importo lordo predefinito pari a 100 Euro. I Recovery TOP Bonus di SG, quindi, consentono di realizzare una performance positiva anche in caso di moderato ribasso del sottostante;
- Qualora, invece, il valore di chiusura del sottostante risulti inferiore alla Barriera alla Data di Valutazione Finale, verrà corrisposto un importo pari all’Importo di Calcolo del certificato moltiplicato per la performance del sottostante. In tale scenario, l’investitore è esposto al rischio di perdita del capitale investito.