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Risultati ESG

Safilo: risultati in crescita, nuovi target ESG

Safilo archivia il 2022 con un miglioramento di tutti i principali indicatori economici. Nell’esercizio 2022, le vendite nette si sono attestate a oltre un miliardo di euro, in crescita rispetto ai 969,6 milioni di euro registrati nel 2021. L’Ebitda adjusted si è attestato a 101,2 milioni di euro, in aumento del 24,2% rispetto agli 81,5 milioni di euro registrati nel 2021, mentre il margine è migliorato di 100 punti base rispetto all’8,4% dell’anno precedente.  Al 31 dicembre l’utile netto di gruppo adjusted è pari a 58,3 milioni di euro, rispetto ai 27,4 milioni di euro registrati nel 2021. Il margine netto adjusted è invece passato dal 2,8% al 5,4% delle vendite.

“Sarà fondamentale continuare ad avere un business bilanciato, puntando su un portafoglio di proprietà che, entro il 2027, vada oltre il 50% dei nostri ricavi e che influenzi in maniera incisiva lo sviluppo del nostro mix per area geografica e canale distributivo. Nei prossimi anni, ci attendiamo infatti una crescita più importante del mercato nordamericano e dei mercati emergenti, così come prevediamo che il nostro business cresca maggiormente nel canale sportivo dedicato ai prodotti outdoor, e in tutti i canali online che abbiamo sviluppato con successo negli ultimi anni, dal B2C ai ricavi attraverso gli internet pure player, alle nostre innovative piattaforme B2B che continueranno a mettere il cliente al primo posto” ha dichiarato Angelo Trocchia, amministratore delegato di Safilo.

Il CdA ha approvato infatti anche il piano 2023-27 che prevede vendite a quota 1,3 miliardi, un Ebitda margin tra il 12% e il 13% e una generazione di cassa positiva in tutto l’arco del piano con un CapEx annuo previsto tra i 15 e i 20 milioni di euro.

“Le nostre future strategie di portafoglio faranno sempre leva sui due principali abilitatori della crescita” ha continuato l’ad, ”Da una parte, la trasformazione digitale a 360°, sulla quale già l’anno scorso abbiamo accelerato per dotare l’azienda delle ultime tecnologie in ambito di business intelligence e data analytics, e che ci vedrà investire ulteriormente, in particolare nei prossimi due anni. Dall’altra, il nostro impegno crescente verso una gestione sostenibile del business. Anche su questo fronte, il 2022 ha rappresentato un anno di risultati importanti, grazie ad una riduzione delle emissioni di CO2, Scope 1 e 2, di circa il 46% rispetto al 2021 e di circa il 57% rispetto a 2019, e a nuovi investimenti in fotovoltaico e energia rinnovabile. E partendo proprio da questi risultati, vogliamo oggi fissare i nostri traguardi e obiettivi di sostenibilità per il medio-lungo termine.” 

Gli obiettivi di sostenibilità di Safilo

Facendo seguito all’ammissione del gruppo nel Fashion Pact, coalizione di aziende globali impegnate nell’arrestare il riscaldamento globale, ripristinare la biodiversità e proteggere gli oceani, quat’anno Safilo oltre ad avviare alcune iniziative sul fronte della sostenibilità – tra cui l’introduzione nelle proprie collezioni di occhiali da sole e da vista di Eastman Tenite Renew, materiale composto da un contenuto minimo di base biologica del 42% e da un minimo del 20% di contenuto riciclato – ha ridotto le emissioni Scope 1 e 2 di CO2, market based, di circa il 46% rispetto al 2021 e di circa il 57% rispetto a 2019.

Il gruppo ha inoltre stabilito alcuni obiettivi di sostenibilità di medio-lungo termine. Safilo conta di ridurre le emissioni di CO2 Scope 1 e 2 del 70% e Scope 3 del 20% entro il 2030, e di usare energia rinnovabile per far fronte al 100% del fabbisogno del gruppo entro il 2030. Prevede inoltre di eliminare la plastica non necessaria e utilizzare plastica riciclata per più del 50% entro il 2025, oltre che proporre sul mercato più del 25% di nuove collezioni eyewear sostenibili entro il 2025.

Per quanto riguarda lo stabilimento di Longarone (Belluno), a seguito dell’analisi da parte del management di possibili soluzioni alternative per il sito, il gruppo sta ora valutando un’eventuale cessione dello stabilimento a potenziali terze parti al fine di preservare il know-how del sito e limitare l’impatto sociale. In particolare, tra i possibili acquirenti dell’impianto ricorre da settimane il nome di Thèlios, sigla del gruppo francese Lvmh con sede poco lontano da quella di Sàfilo e che non ha fino ad ora mai smentito i rumors sul suo interessamento.