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Mobilità sostenibile, Koinos e HAT acquisiscono Platum

Koinos Capital, società di gestione del risparmio indipendente dedicata all’attività di private equity attraverso fondi chiusi, guidata da Marco Airoldi e presieduta da Beppe Fumagalli, e HAT, società di gestione del risparmio indipendente attiva nel mercato degli investimenti alternativi, guidata da Ignazio Castiglioni e presieduta da Nino Attanasio, annunciano il closing dell’acquisizione della quota di maggioranza di Platum, azienda italiana leader nel settore della mobilità elettrica, per un valore di circa 57 milioni di euro. L’operazione è avvenuta attraverso il fondo Koinos Uno in qualità di lead investor e il fondo HAT Technology & Innovation.

Fondata a Calderara di Reno (Bologna) nel 1977 da Emanuele Summa e Viviano Vece per la distribuzione di musica e video, Platum si è progressivamente trasformata in un punto di riferimento nel mondo della mobilità elettrica urbana grazie alla divisione e-mobility. Attualmente il gruppo, guidato da Alessandro Summa, è focalizzato sullo sviluppo di progetti per la mobilità urbana sostenibile, producendo monopattini elettrici ed e-bike in collaborazione con i principali player del settore automotive quali Ducati, Aprilia, Lamborghini, Jeep, Alfa Romeo, Lancia e VR46, marchio di Valentino Rossi nato per il mercato delle competizioni. La proposta aziendale include inoltre il brand Argento by Pininfarina.

L’offerta, caratterizzata da un know-how italiano che ha fatto della qualità, del design e dell’innovazione tecnologica i suoi punti di forza, ha permesso alla divisione di e-mobility di diventare il perno cardine del gruppo, con una crescita che è passata dai 35 milioni di euro di fatturato del 2020 ai circa 60 milioni di euro del 2021 e proietta di raggiungere i 100 milioni di euro nel 2022.

“Platum è oggi un’azienda leader nel mercato europeo della mobilità elettrica urbana con una quota in Italia del 20% dei monopattini e la leadership nelle e-bike nel canale della distribuzione moderna.”, ha affermato Summa, “I mercati esteri quali Francia, Spagna, UK, Benelux, Polonia Turchia, Medio Oriente, Australia, rappresentano oggi, circa il 50% dei ricavi, ma contiamo che da qui a 3 anni l’export rappresenti il 70% dei ricavi che stimiamo raggiungere i 300 milioni di euro”.

“Siamo certi che questa operazione potrà generare un significativo valore per i nostri investitori grazie ai fattori distintivi di Platum oltre che per il mercato ad alto potenziale in cui opera e la forte attenzione agli aspetti di sostenibilità con impatti positivi su decongestione urbana e riduzione del traffico, del rumore e dell’inquinamento.” ha commentato Ignazio Castiglioni, CEO di HAT.