Kiko | ESG News

ESG Company Profile

Kiko presenta il suo primo programma di sostenibilità

Kiko Milano ha pubblicato il suo primo ESG Company Profile al 31 dicembre 2022, che attesta l’approccio dell’azienda nei confronti della sostenibilità. Il programma prende il nome di Kiko Milano Cares ed é articolato in due parti principali, ambiente e persone. 

Kiko Milano Cares for the People affronta realtà sociali che la toccano nel profondo, come la violenza domestica o il cancro. Le priorità di Kiko sono di promuovere la sicurezza e lo sviluppo di tutte le persone coinvolte nell’attività del brand, dai clienti ai dipendenti e fornitori, e creare valore condiviso per le comunità in cui opera attraverso iniziative, progetti ad hoc e collaborazioni con associazioni terze. Nel 2022, il brand ha erogato oltre 27 mila ore di formazione e coinvolto oltre il 75% dei dipendenti con formazione cross-job e corsi di sostenibilità, sicurezza e informatica. Kiko ha inoltre mantenuto la partnership con Fondazione Umberto Veronesi, avviato una collaborazione con Associazione Amici dei Bambini e sostenuto economicamente alcune realtà che si occupano di violenza domestica come la fondazione spagnola Ana Bella.

Kiko Milano Cares for the Environment è invece il programma di sostenibilità per ridurre l’impatto sul clima, che poggia su tre pilastri fondamentali, ossia realizzare prodotti responsabili e di qualità, difendere il pianeta e adottare il cambiamento insieme ai fornitori. L’obiettivo è quello di andare sempre di più nella direzione di un’economia circolare, di promuovere prodotti con ingredienti e packaging maggiormente sostenibili, oltre ad una gestione sempre più responsabile della catena di approvvigionamento, con lo scopo di scegliere fornitori di alta qualità, etici e responsabili. 

Nello specifico, Kiko utilizza energie rinnovabili per alimentare i suoi uffici e negozi italiani, con 100% dell’illuminazione a basso consumo energetico, e ha risparmiato 140 mila kili di plastica in due anni utilizzando materiale riciclato e un design innovativo. Nel futuro, l’azienda vuole alimentare tutte le sue sedi ad energia rinnovabile e continuare la collaborazione con Plastic Bank. Per quanto riguarda i prodotti di Kiko, essi sono 100% privi di microsfere di plastica solida e con certificazione FSC per gli astucci in carta P2. L’impresa si impegna a raggiungere il 20% di imballaggi sostenibili entro il 2025 e il 50% entro il 2030, dove sostenibili significa riciclabili, riutilizzabili, compostabili o realizzati con materiali riciclati. Kiko vuole inoltre ottenere una media del 30% di ingredienti da fonti sostenibili entro il 2023 e del 60% entro il 2030. Infine, per la carena di fornitura, al 75% localizzata in Europa, Kiko monitora la percentuale di fornitori certificati Ecovadis, che va da un minimo di 14% per i materiali point-of-purchase (POP) a un massimo di 52% per i fornitori di prodotti sfusi. Nel 2022, 11 dei 34 fornitori dell’azienda extra-UE sono stati ispezionati ottenendo valutazioni minime di 8 punti su 10. La società si impegna affinchè il 100% dei fornitori aderisca al suo codice etico entro il 2025 e ottenga una valutazione di sostenibilità riconosciuta a livello globale entro il 2030.

Kiko Milano ESG è un’iniziativa multidisciplinare che guarda al nostro ruolo nella società da tutti i possibili punti di vista degli stakeholder, riconoscendo i nostri limiti, perseguendo al contempo i nostri obiettivi di sostenibilità”, ha commentato Simone Dominici, Ceo di Kiko Milano, “Continueremo ad aiutare le donne in difficoltà. Siamo a disposizione per loro, per noi stessi e per il pianeta. Sono tutte sfide che riteniamo facciano parte del nostro ruolo nel creare bellezza nel mondo”.