Interpump archivia il primo trimestre 2023 con Ebitda pari a 149,6 milioni di euro, in crescita del 31% rispetto al primo trimestre del 2022, e utile netto a 86 milioni, in aumento del 30,2% rispetto allo stesso periodo del 2022. Continua l’attuazione del piano ESG 2023-2025 approvato lo scorso 5 ottobre, con la realizzazione di tre degli otto punti del piano previsti per il 2023.
Il piano ESG 2023-2025 di Interpump
Il piano ESG di Interpump ambisce a integrare nella strategia del gruppo alcuni principi fondamentali in ambito ESG, creando un contesto valoriale e organizzativo affine ai temi della sostenibilità lungo l’orizzonte temporale 2023-2024.
Tra le azioni previste per il 2023, Interpump ha revisionato il codice etico, integrando i principi di sostenibilità definiti nel piano ESG e diffondendo la nuova versione a tutte le società del gruppo. Inoltre, l’azienda ha istituito un comitato di sostenibilità nel consiglio di amministrazione, composto dall’amministratore delegato del gruppo e due membri indipendenti, e ha formalizzato il piano di successione.
Tra le azioni del piano ESG pianificate per il 2023 restano la definizione della strategia per la carbon neutrality, il progetto pilota in ambito di economia circolare, la redazione del modello di valutazione dei fornitori secondo criteri ESG, l’aggiornamento annuale delle informazioni richieste dalla GRI in tema di rendicontazione, e la comunicazione dell’attuazione del piano ESG.
