Bilancio di sostenibilità Fabbri 1905 | ESG News

Risultati ESG

Fabbri 1905 pubblica il primo bilancio di sostenibilità

Oltre 1,350 milioni di euro investiti in innovazione tecnologica e di processo, 290 marchi registrati, quasi l’80% dei fornitori provenienti dal territorio, oltre il 93% dei dipendenti, di cui poco meno della metà donne, con contratto a tempo indeterminato e possibilità di usufruire della flessibilità del lavoro agile. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel primo Bilancio di Sostenibilità di Fabbri 1905, attiva nei settori largo consumo, food service, gelateria e pasticceria artigianale, semilavorati per le industrie alimentari, che dal 2022 ha scelto di intraprendere un percorso formalizzato per integrare e mettere a sistema nel proprio modello di business i molteplici progetti di sostenibilità portati avanti negli anni.

“Per ognuno di noi e per il futuro del pianeta ci impegniamo affinché́ i progetti, i processi, le metodologie e le materie prime rispondano ad obiettivi di equilibrio territoriale, prevenzione dell’inquinamento, tutela dell’ambiente e del paesaggio” ha commentato Michele Magli, Direttore Generale di Fabbri 1905.

Il bilancio restituisce la fotografia di una realtà imprenditoriale radicata sul territorio, emiliano-romagnolo e nazionale, e impegnata nello sviluppo della comunità, con particolare attenzione a progetti di inclusione sociale e di pari opportunità. Con un fatturato consolidato 2022 che si attesta a 100 milioni di euro, Fabbri 1905 segna una crescita del + 25% rispetto al 2021 derivante dall’incremento dei volumi in tutte le aree geografiche. L’azienda ha infatti esportato 1.300 prodotti in oltre 100 Paesi del mondo.

I risultati ESG di Fabbri 1905

Dal punto di vista ambientale, dal bilancio emerge un particolare impegno nell’efficientamento energetico, nel risparmio idrico e nel sostegno all’economia circolare, con progetti riguardanti il packaging, la produzione di energia da fonti rinnovabili, la riduzione e il riutilizzo di scarti.

Un forte presidio inoltre sull’innovazione, con oltre 1,350 milioni di euro investiti nel 2022 e 290 marchi registrati. Una propensione che si ripercuote positivamente anche sul consumatore e sulla salute, con oltre 40 prodotti vegan friendly, oltre 600 prodotti gluten free, più di 400 prodotti senza lattosio, che si aggiungono alle certificazioni Kosher e Halal.

In ambito sociale, invece, le pari opportunità sono un cavallo di battaglia di un’azienda a forte trazione femminile, che deve il suo prodotto icona, Amarena Fabbri, alla moglie del fondatore, Rachele Fabbri. L’attenzione per la componente femminile si è concretizzata negli anni attraverso progetti di sostegno all’imprenditorialità e all’occupazione quale per esempio Lady Amarena, dal 2015 l’unico concorso internazionale riservato alle barlady da ogni angolo del pianeta.

Sostegno anche da parte dell’azienda alla ricerca scientifica. Dal 2015 Fabbri è al fianco di AIL (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma ONLUS), anno in cui ha visto la luce Cockt-AIL, il primo contest itinerante e solidale per barman e barlady, e a Fondazione ANT Italia Onlus, la più ampia realtà non profit in Italia per l’assistenza specialistica domiciliare gratuita ai malati oncologici.

Infine, tra i progetti a favore della comunità cittadina, l’azienda menziona l’eco-murales realizzato dallo street artist Cheone sulle mura esterne della sede bolognese dell’azienda. È un’opera di riqualificazione urbana per la città, ma anche un intervento anti-smog perché il finish protettivo assorbe anidride carbonica proprio come farebbe un piccolo impianto di alberi. L’arte è un tema particolarmente caro all’azienda, che ha instituito il Premio Fabbri per l’Arte, una fucina per giovani talenti della pittura, scultura e grafica.